Londra e le ingerenze dell'MI6 nelle elezioni e negli affari italiani

"The Guardian" riporta i file declassificati che mostrano come i servizi britannici si interessino più del dovuto alle elezioni politiche italiane del passato e del presente.

               

Non è la prima volta che la stampa angloamericana riesce a sollevare la pietra che copre il verminaio, per poi vedere come nessuno voglia andare fino in fondo per colpire i colpevoli, soprattutto quando si tratta di nomi eccellenti. È già avvenuto con la fialetta di Colin Powell, Echelon e il Datagate di Obama... e quest’ultimo è regolarmente santificato dai mass media. Oggi è il “The Guardian” a rivelare le intereferenze dei servizi segreti britannici nelle elezioni italiane del 1976, cercando di screditare Enrico Berlinguer, suggerendo che tale pratica sia stata ripetuta anche stavolta con Giorgia Meloni. Esiste una sezione dei servizi specificamente dedicata alle operazioni di dossieraggio e di propaganda contro i politici o i personaggi che rappresentano una minaccia verso gli interessi del Regno Unito in giro per il mondo: è l’IRD (Information Research Department), che ha operato congiuntamente all’MI6. I file declassificati che il Guardian ha riportato parlano persino di “colpo di stato chirurgico pulito“, opzione che l’MI6 per cercare invece di “incoraggiare” il governo italiano a reprimere il PCI, organizzando dossieraggi e pretesti adatti. Tali ombre cadono quindi sull’iperattivismo della stampa estera contro Giorgia Meloni, così come sulle agenzie fotocopia che hanno costruito la narrativa euro-atlantica sul conflitto in Ucraina. 

Fonte notizia
strumentipolitici.it la-propaganda2-e-la-falsificazione-delle-elezioni-e-uno-sport-anche-delloccidente-the-guardian-denuncia-le-interferenze-sul-voto-italiano-del-1976

MI6

Condividi:                

Vuoi fare una segnalazione relativa a questo articolo? (Clicca qui)