Analisi dell’Opera: Verso una Nuova Europa?
Il cuore dell’incontro sarà l’analisi dell’opera Quo Vadis EU?An Open Debate Among American and European Indipendent Voices, un lavoro che raccoglie contributi di esperti provenienti da differenti discipline e nazionalità, dando voce a prospettive indipendenti e transatlantiche. Il testo invita i lettori a interrogarsi sul ruolo dell’Europa nel nuovo ordine internazionale, affrontando temi che spaziano dalla competitività economica alla sostenibilità politica, dal confronto con le potenze emergenti al rapporto con gli Stati Uniti.
Il libro individua tre gruppi fondamentali all’interno delle società europee: Entusiasti, scettici e oppositori. Gli entusiasti, che vedono l’UE come una forza positiva per il progresso economico, sociale e politico. Gli scettici, che riconoscono alcuni benefici dell’Unione, ma ne criticano il funzionamento o gli obiettivi. Gli oppositori, che vedono l’integrazione europea come una minaccia alla sovranità nazionale. Questi tre gruppi determinano significativi cambiamenti elettorali in molti paesi membri, influenzando la direzione politica dell’Unione.
Il Prof. Troiani sottolinea come l’UE sia riuscita a trasformare una regione storicamente dominata da guerre in un’area di cooperazione economica, libero scambio, turismo e industria in crescita. Tuttavia, la competitività dell’Europa a livello globale rimane lontana dagli standard di giganti come Stati Uniti e Cina. Ci dice anche come l’Unione Europea sia un esperimento unico nella storia, il primo esperimento di unione creato dal basso verso l’alto, dove gli Stati membri hanno volontariamente scelto di unirsi, condividendo competenze specifiche attraverso trattati ratificati a livello nazionale. Questo approccio basato sull’inclusione volontaria è fondato sul principio di sovranità: ogni Stato è libero di integrarsi o, se lo desidera, di ritirarsi. Le regole condivise, definite e accettate democraticamente, sono il cuore del funzionamento dell’UE. Il modello di regionalismo cooperativo su cui si basa l’UE rappresenta straordinarie virtù. Promuove l’integrazione mantenendo la diversità. Offre la possibilità di una coesione flessibile, rispettando l’autonomia dei singoli Stati. Questo modello non ha precedenti storici e si contrappone a un approccio autoritario o imposto dall’alto.
Nonostante i progressi dell’integrazione europea, il nazionalismo continua a essere una forza divisiva. Troiani esplora le difficoltà nel bilanciare identità nazionali e integrazione europea, sottolineando come il successo dell’UE dipenda dalla sua capacità di superare tali tensioni.
Altri contributi:
Manlio Graziano, analizza il ruolo geopolitico dell'UE, mettendo in evidenza le responsabilità cruciali della presidenza e della Commissione europea nel definire una visione coesa e strategica. Sottolinea come la sfida geopolitica non riguardi solo l'UE come istituzione, ma anche la capacità dei suoi Stati membri di agire in maniera unitaria su un palcoscenico globale sempre più complesso.
Marcello Sajia, invece, esplora il deficit demografico che caratterizza molti Paesi dell'UE, un problema che si intreccia con la mancanza di un sentimento comune tra i cittadini europei. La sua analisi mette in luce come la demografia non sia solo una questione numerica, ma abbia implicazioni profonde per la sostenibilità economica e l'identità politica dell'Europa.
Ugo Intini si concentra su un altro tema di grande rilievo: il punto di svolta politico che l'UE sta attraversando. Con una lucidità critica, evidenzia come le dinamiche politiche europee si stiano allontanando dal centro, favorendo polarizzazioni che rischiano di compromettere l'unità del progetto europeo. Questo spostamento, argomenta l'autore, necessita di una riflessione profonda per rilanciare un'idea condivisa di Europa.
Particolarmente interessante è il contributo di Giuseppe Poderati, che analizza le sfide politiche e ambientali dell'UE nel contesto post-Brexit. Poderati offre un quadro articolato sulle difficoltà che l'Unione deve affrontare, evidenziando come la Brexit abbia non solo ridisegnato i confini politici, ma anche aperto interrogativi sulla capacità dell'Europa di affrontare la transizione ecologica e la crisi climatica in modo unitario.
Alejandro Crosthwaite offre il suo contributo, esplorando le radici morali e intellettuali del progetto europeo: La dottrina sociale della Chiesa cattolica, con i suoi principi di solidarietà e bene comune, è alla base dei valori fondamentali dell’UE. Di fronte alle attuali sfide – disuguaglianze economiche, migrazioni di massa, populismi nazionalisti e crisi ambientale – l’Europa ha bisogno di una visione capace di unire i suoi cittadini. Solo costruendo un futuro basato su giustizia, pace e sostenibilità, l’UE potrà diventare un modello di speranza e cooperazione per il mondo intero.
Il libro è dunque un mosaico di idee e proposte, che invita i lettori a riflettere sul futuro dell'Unione Europea con una visione critica ma costruttiva. L’UE del 2024 si trova a un bivio, con l’ingresso delle nuove leadership a Bruxelles, la rielezione di Donald Trump e le sfide geopolitiche globali aprono interrogativi sul futuro dell’Unione. Sarà capace di adattarsi e mantenere la sua identità unica nel mondo multipolare?
Quo Vadis EU? non è solo un'analisi delle problematiche attuali, ma si pone interrogativi ed è un manifesto per un'Europa più forte, unita e resiliente. Un'opera consigliata non solo agli studiosi e agli esperti di politica internazionale, ma anche a tutti coloro che vogliono comprendere le dinamiche che influenzeranno il destino del nostro continente nei prossimi decenni.
Simona Agostini Roma, 12.12.2024