L'annuncio del lancio dell'Accademia Africana delle Scienze della Salute (AAHS) a Dakhla da parte della Fondazione Mohammed VI rappresenta un passo avanti significativo per la ricerca e lo sviluppo nel campo della salute in Africa. e soprattutto il contributo del Regno del Marocco e delle sue istituzioni allo sviluppo di questo continente.
Inoltre, l'Accademia si concentrerà sullo stimolo e il finanziamento di progetti di ricerca innovativi, con l'obiettivo di trovare soluzioni ai problemi sanitari più urgenti dell'Africa. L'AAHS si pone l'obiettivo di diventare un punto di riferimento per la ricerca scientifica nel settore sanitario in tutto il continente africano.
Il fatto che la cerimonia di lancio dell'Accademia Africana delle Scienze della Salute (AAHS) si sia tenuta presso l'Università delle Scienze e della Salute Mohammed VI di Dakhla fornisce ulteriori dettagli interessanti su questa iniziativa. La presenza dell'accademia all'interno dell'università favorirà una stretta collaborazione tra i ricercatori, gli studenti e i docenti, creando un ambiente fertile per lo scambio di idee e la produzione di conoscenza.
Oltre la presenza di tanti Consolati Generali africani di tanti paesi africani, la scelta di Dakhla come sede e la missione dell'Accademia Africana delle Scienze della Salute (AAHS) delineano un quadro molto chiaro e ambizioso, primo L'enfasi sulla cooperazione Sud-Sud è fondamentale, secondo essa riconosce che le sfide sanitarie dell'Africa possono essere affrontate in modo più efficace attraverso la condivisione di conoscenze tra i paesi del continente, e attraverso una stretta collaborazione e complementarità tra tutti gli attori, compresa le competenze africane.
A tal contesto l'ambizione dell'AAHS di diventare un hub per lo sviluppo della salute in Africa è un obiettivo ambizioso e cruciale. Infatti, l'AAHS rappresenta una speranza per il futuro della salute in Africa. La sua missione ambiziosa, unita alla scelta di una locazione strategica come Dakhla, la posiziona come un attore chiave nella promozione della ricerca, dell'innovazione e dello sviluppo di soluzioni sostenibili per affrontare le sfide sanitarie del continente.
È chiaro che il Regno sta moltiplicando i suoi canali e i suoi assi di influenza (culturale, religiosa, economica, scientifica...) senza accontentarsi della sola influenza politica sta scegliendo altri vettori appropriati per lo sviluppo del continente, e rispondendo alle aspettative scegliendo altri vettori appropriati per lo sviluppo del continente, e rispondendo alle aspettative dei africani per esempio, l'Iniziativa Atlantica, gli Istituti degli Ulema africani e ora l'AAHS.
In conclusione, sembra che il Regno del Marocco abbia messo in atto una piattaforma pronta a usare pronta a usare “prêt-à-porter” completo, perfettamente in linea con gli obiettivi dell'Iniziativa Atlantica perfettamente in linea con gli obiettivi del Piano Mattei, e con quelli del governo di Georgia Meloni. E’ sarebbe quindi opportuno che Roma discutesse con Rabat, quanto prima, una possibile forma di collaborazione per accelerare la realizzazione dei progetti realizzazione concordati nell'ambito del “Piano Mattei”.
Forum Marocco Veneto