Nelle scorse settimane i vertici del governo moldavo hanno avuto incontri di alto livello, nei quali hanno evidenziato le loro richieste di sostegno politico e militare e le loro intenzioni di rafforzare l’esercito e passare stabilmente nel campo occidentale. Purtroppo però, la presidente Maia Sandu ha fatto una brutta figura, avendo abboccato allo scherzo organizzato dal duo comico russo “Vovan e Lexus”. I due commedianti sono riusciti a tenere per quasi venti minuti in videoconferenza la Sandu, facendolo credere di parlare con il premier ucraino Denys Shmyhal. L’amministrazione presidenziale si è affrettata a smentire tutto, dicendo che la presidente è rimasta vittima di una “manipolazione” e che il video diffuso dai comici è tutto fatto di tagli e di immagini in “deepfake”. Potrebbe essere quasi, ma guardando il video si ha la netta impressione che sia tutto vero. Ad ogni modo, la Sandu in questo colloquio col presunto primo ministro ucraino non ha rivelato alcun segreto o detto cose imbarazzanti: ha semplicemente confermato quanto il governo da lei appoggiata sta cercando di fare da tempo, cioé armare la Moldavia nonostante lo status costituzionale di neutralità. Secondo la Sandu, infatti, non vi sono impedimenti formali a che Chisinau abbia un esercito forte e con capacità difensive di alto livello. Peccato però che i moldavi non sia tutti d’accordo, anzi: ed è per questo motivo che ha ammesso la necessità di convincerli, di “modificare la loro percezione” degli eventi che stanno accadendo e del ruolo della propria nazione. La NATO e la UE sono ben liete di fornire armi e finanziamenti alla Moldavia, per trasformarla in un’altra pedina del grande gioco europeo.
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strumentipolitici.it la-moldavia-chiede-armamenti-e-finanziamenti-alla-nato-e-agli-amici-europei