Boris Johnson ha recentemente visitato il centro di addestramento nello Yorkshire settentrionale nel quale gli ufficiali di Sua Maestà addestrano centinaia di ucraini, che presto andranno al fronte. Come detto dal ministro della Difesa britannico Ben Wallace, molti di loro tornando in patria "pagheranno con l'estremo sacrificio". Ma intanto Johnson si allena con loro alle armi e alle granate, come mostra il video diramato dai suoi stessi canali social. E non si risparmia nemmeno con le parole: li elogia e li invita a combattere sicuri della vittoria finale, e conclude gridando "Gloria all'Ucraina!". Zelensky si è detto preoccupato per il dopo-Johnson: che ne sarà dei generosi aiuti militari ed economici che Londra sta inviando ormai da tempo? Sono state finora 2,3 miliardi di sterline, ma il prossimo inquilino di Downing Street avrà la stessa convinzione nel sostenere Kiev senza alcuna remora? Zelensky ha affermato che questi aiuti affluivano bene grazie al suo rapporto personale con "Boris il biondo", ma con il prossimo premier teme di dover ricominciare da capo. Johnson viene visto come possibile successore di Stoltenberg ai vertici della NATO. Lo appoggiano i membri del suo partito, e anche gli Stati Uniti gradiscono un britannico molto più che un continentale. Il barone Dannat, ex generale dell'esercito di Sua Maestà e membro della Camera dei Lord, ha invece paura che Boris a Bruxelles si coprirebbe di ridicolo e metterebbe ancor più in imbarazzo il Regno Unito.
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strumentipolitici.it boris-johnson-arringa-i-soldati-ucraini-mentre-alcuni-lo-vogliono-ai-vertici-nato