Gli Stati Uniti, per voce del rappresentante del Consiglio per la Sicurezza Nazionale Kurt Campbell, hanno comunicato alle autorità politiche delle Isole Salomone che non resteranno a guardare nel caso in cui la Cina approfittasse dell’accordo siglato di fresco con il premier dell’arcipelago oceanico per costruire una base militare nell’area. Il patto fra Pechino e Honiara riguarda la sicurezza, ma il contenuto non è stato interamente divulgato. Il primo ministro salomonese ha più volte ribadito che l’installazione di una base permanente cinese non è in alcun modo prevista, ma ciò non esclude l’invio di personale e di attrezzature, oltre che di nave, cosa che la vicina Australia ritiene altamente destabilizzante. Dello stesso parere gli USA, che hanno fatto sapere tramite Campbell che sono pronti a rispondere in modo “conforme” alle azioni cinesi, pur non specificando di cosa si tratterebbe. Nel frattempo, comunque, hanno intenzione di sbrigarsi nel riaprire l’ambasciata a Honiara, come promesso dal Segretario di Stato Antony Blinken, e fanno elargizioni in diversi campi donando vaccini e finanziando progetti di contrasto al cambiamento climatico. Dell’esclusione dell’eventualità della costruzione di una base militare hanno riferto anche i giapponesi che si sono recati sull’arcipelago delle Salomone: fra di essi il viceministro degli Esteri Uesugi Kentaro, a cui il premier Sogavare ha parlato dell’accordo con la Cina.
FONTE: https://strumentipolitici.it/isole-salomone-il-patto-con-la-cina-fa-arrabbiare-washington/
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