Secondo la media, il Re Mohammed VI ha presieduto, giovedi27 gennaio 2022, nella provincia di Benslimane situata nella regione di di Casablanca Settat, la cerimonia di avvio dei lavori per la costruzione di uno stabilimento produttivo di vaccini anti Covid 19 e altri vaccini, una strutturazione progetto che, a lungo termine, contribuirà ad assicurare la sovranità vaccinale del Regno e del continente africano nel suo insieme.
In questo importante giorno, il Sovrano del Marocco ha presieduto la cerimonia di firma dell'accordo di investimento per la costruzione dell'unità produttiva per i vaccini anti-Covid 19 e altri vaccini nella città di Benslimane, e poi è stato firmato da diversi Ministri marocchini, e dal presidente di Sensyo Pharmatech, dal governatore della provincia di Benslimane e da altre ente istituzionali.
Questo progetto consiste nella creazione di un impianto per la produzione di cacini e siringhe anti Covid 19 e altri vaccini, con tre linee industriali, la cui capacità produttiva combinata raggiungerà i 116 milioni di unità nel 2024. queste linee saranno dedicate alla produzione di siringhe preriempite, fiale di liquidi e fiale liofilizzate, l'investimento previsto è di circa 200 milioni di euro della produzione dei lotti di prova è previsto per il 30 luglio 2022.
Vale la pena menzionare che questo progetto è un frutto di un partenariato pubblico-privato, e in particolare del supporto di uno dei leader mondiali nelle biotecnologie e nell'industria del Fill and Finish, la società svedese Recipharm, quindi questo progetto garantirà l'autosufficienza del Reno in termini di vaccini e per rendere il Paese una piattaforma biotecnologica leader su scala del continente africano e del mondo nel settore Fill and Finish chiamato Sensyo Pharmatech, l'unità industriale, la più grande piattaforma per capacità di vaccini Fill and Finish in Africa, alla fine diventerà una delle prime cinque al mondo.
Tuttavia, questa unità industriale si inserisce nella visione intesa a posizionare il Regno come hub biotecnologico essenziale in Africa e nel mondo, in grado di garantire le esigenze sanitarie del continente a breve e lungo termine, integrando la ricerca farmaceutica, lo sviluppo clinico produzione e commercializzazione di biofarmaci ad alto fabbisogno. Alla fine dovrà mobilitare un investimento da circa 400 milioni a 500 milioni di euro.
Questo progetto su larga scala mira, nel medio termine 2022-2025 a trasferire il riempimento asettico e la produzione del principio attivo di oltre 20 vaccini anti Covid 19, in meno di tre anni in Marocco, coprendo più del 70% dei bisogni del Regno e più del 60% di quelli del Continente, e anche è previsto il trasferimento in Marocco di piattaforma biotecnologiche avanzate,tracui la ricerca clinica, lo sviluppo e la produzione di terapie cellulari e geniche, il progetto mira a lungo termine 2023-2030 alla creazione di polo africano di innovazione biofarmaceutica e vaccinale in Marocco riconosciuto a livello mondiale, e questo, nell'ambito di una partnership tra i maggiori attori internazionali nei settori della ricerca e sviluppo di tecnologie all'avanguardia nei vaccini e nei prodotti bioterapeutici e tutte le istituzioni d controllo marocchine, in particolare i ministri dell'istruzione superiore, della salute, dell'interno, dell'industria e delle finanze, è previsto un massiccio e continuo trasferimento di Know-how per posizionare il Regno come locomotiva del Continente nella ricerca, attualmente il Marocco produce più di 3 milioni di dose localmente al mese, e dal 2025 il Marocco sarà in grado di produrre oltre 2 miliardi di dosi di vaccino.
Come questi progetti, il Marocco si trova un passo avanti sulla strada per una gestione efficace e proattiva della crisi pandemica e delle conseguenze, inoltre il Marocco ha saputo gestire questa crisi in maniera notevole rispetto altri paesi africani, è diventato un vero modello da seguire.
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