La
prestigiosa rivista americana Newsweek sottolinea, nel suo ultimo
numero, che un numero crescente di Paesi nel mondo, tra cui gli Stati
Uniti, sostiene la piena e intera sovranità del Marocco sul suo
Sahara, ricordando che una trentina di Stati hanno aperto Consolati
Generali a Laayoune e Dakhla.
Inoltre,in un articolo di Gordon Chang, la rivista ricorda che dal 2020 gli Stati Uniti hanno ufficialmente riconosciuto la sovranità del Marocco sulle sue province meridionali.
Tuttavia, la rivista americana ha citato l'Algeria, il principale sostenitore del Fronte Polisario, sottolineando che questo Paese arcaico fornisce denaro, armi e addestramento militare alle milizie separatiste, e tal contesto, l'autore dell'articolo sottolinea le relazioni "di lunga data" tra Stati Uniti e Marocco, indicando che Rabat è un "partner naturale" di Washington.
Questo gruppo armato, che è solo una "marionetta" nelle mani del regime algerino, "non può in alcun modo pretendere di essere uno Stato", sottolinea l'autore dell'articolo, osservando che l'Algeria, che "sta precipitando nel totalitarismo, non è certo in grado di promuovere i diritti individuali".
L'autore dell'articolo mette il regime algerino di fronte alle sue contraddizioni e si chiede "se non debba riconoscere il MAK e soddisfare le richieste di questo movimento per l'autodeterminazione della Cabilia".
Pur ricordando l'insostenibilità di fondo delle mire secessioniste del Polisario, Newsweek cita l'ex ambasciatore statunitense a Rabat, Thomas Riley, secondo cui "il Marocco è un Paese stabile, che esporta sicurezza, a differenza dell'Algeria e del resto della regione, che sono particolarmente instabili".
"In un mondo che si sta dividendo in blocchi, Washington dovrebbe sostenere i suoi amici, non i suoi nemici", afferma Jonathan Bass, consulente di InfraGlobal Partners.
La pubblicazione statunitense conclude che "il mondo non ha bisogno di un'altra crisi" e che sia gli Stati Uniti che la più ampia comunità internazionale hanno interesse a garantire la stabilità della regione sostenendo il Regno del Marocco.
Si ricorda che il Re Mohammed VI ha espresso, a nome suo e di tutto il popolo marocchino, al presidente americano la sua profonda gratitudine agli Stati Uniti per questa presa di posizione, esprimendo i suoi sinceri ringraziamenti a Trump e al suo team per il sostegno franco e inequivocabile alla marocchinità del Sahara; sostegno che rafforza il forte partenariato strategico tra i due Paesi e il rialzo al livello di vera alleanza che abbraccia tutti i settori.
L’amicizia marocchino-americana risale al tempo della creazione degli Stati Uniti d’America”, infatti, il Marocco fu il primo paese a riconoscere i nuovi Stati Uniti indipendenti nel 1777.
In conclusione, al mio punto di vista, che alcuni paesi sono scontenti nella dinamica del partenariato marocchino-americano, e questo è avvenuto dopo gli Accordi di Abramo e il triangolo Marocco-USA-Israele. La costanza dell’amicizia americana verso il Regno e così consolidata dal riconoscimento da parte degli Stati Uniti della leadership del Marocco come polo di pace e stabilità nel mondo.
Forum Marocco Veneto