Secondo la media, il Regno del Marocco è stato eletto giovedi 3 febbraio al Consiglio per la pace e la sicurezza dell'Unione africana(PSC) con più di due terzi dei voti in queste elezioni dal Consiglio esecutivo dell'Unione africana.
Tuttavia, l'elezione degli 14 membri e quella del Marocco per un mandato di di due o tre anni, è avvenuta nell'ambito della 40 a sessione ordinaria del consiglio esecutivo, svoltasi il 2 e 3 febbraio presso la sede dell'organizzazione panafricana ad Addis Adeba, e si precisa che il Marocco ha ottenuto 34 voti su 39 durante queste elezioni nonostante le manovre ostili dei suoi avversari, Algeria e Sud Africa.
Inoltre, il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini Residenti all'Estero, Nasser Bourita, ha guidato la delegazione marocchina a questa sessione in cui l'elezione e la nomina di quindici membri del Consiglio per la pace e la sicurezza dell'Unione, sono stati tra i momenti salienti.
Vale la pena menzionare che il Marocco ha voluto occupare questa posizione, nell'ottica di contribuire con il proprio Know-how alla realizzazione dell'Agenda 2063, in particolare per quanto riguarda le questioni di sicurezza, ambientali e umanitarie.
Va notato che il Marocco aveva fatto parte del Consiglio per la pace e la sicurezza dell'Unione africana, per un biennio compreso tra il 2018 e il 2020, durante il quale il Regno aveva contribuito, in maniera costruttiva, al miglioramento dei metodi di lavoro e all'istituzione di buone abitudini.
L'ambizione è creare un'africa integrata e una visione collettiva su tutti i fronti, al livello della politica economica africana, dove l'Africa unita, solidale e unita, ma lo scoppio della pandemia di Covid 19 ha fatto precipitare il mondo nella sua piu grande crisi economica, questa pandemia ha interrotto il suo slancio e continua a immobilizzare il mondo mentre appaiono nuove varianti, e quindi la sicurezza sanitaria è in pericolo, e bisogna progettare strategie per limitare l'impatto socio-economico di questo flagello sulle economie africane.
Vale la pena ricordare che il Re Mohammed VI ha presieduto, giovedi27 gennaio 2022, nella provincia di Benslimane situata nella regione di di Casablanca Settat, la cerimonia di avvio dei lavori per la costruzione di uno stabilimento produttivo di vaccini anti Covid 19 e altri vaccini, una strutturazione progetto che, a lungo termine, contribuirà ad assicurare la sovranità vaccinale del Regno e del continente africano nel suo insieme. In questo importante giorno, il Sovrano del Marocco ha presieduto la cerimonia di firma dell'accordo di investimento per la costruzione dell'unità produttiva per i vaccini anti-Covid 19 e altri vaccini. Questo progetto consiste nella creazione di un impianto per la produzione di caccini e siringhe anti covid e altri vaccini, con tre linee industriali, la cui capacità produttiva combinata raggiungerà i 116 milioni di unità nel 2024. queste linee saranno dedicate alla produzione di siringhe preriempite, fiale di liquidi e fiale liofilizzate, l'investimento previsto è di circa 200 milioni di euro della produzione dei lotti di prova è previsto per il 30 luglio 2022.
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