Secondo la media, Il Re Mohammed VI ha emanato direttive per il ritorno in Marocco di tutti i minori marocchini non accompagnati nell'unione europea.
La sua Maestà ha dato istruzioni ai Ministeri degli Interni e degli Esteri per regolizzare la situazione dei minori marocchini in alcuni paesi Europei.
Il Re, in un comunicato diffuso dai Ministeri degli Esteri e dell'Interno, ha più volte affermato, anche ai capi di Stato stranieri, il chiaro e fermo impegno di Rabat ad accettare il rientro dei minori non accompagnati debitamente identificati.
Il comunicato congiunto ministeriale ha aggiunto che a tale fine sono stati istituiti meccanismi di cooperazione con alcuni Paesi, in particolare Francia e Spagna, che hanno portato al ritorno in Marocco di decine di minori.
Inoltre, i ritardi osservati nell'attuazione di questa cooperazione sono principalmente legati a ostacoli dovuti a procedure giuridiche complesse in alcuni paesi Europei.
Si precisa che il Marocco è pronto a collaborare, come ha sempre fatto, con i paesi europei e l'Unione europei per risolvere questo problema.
Il Regno del Marocco ha espresso l'auspicio che l'Unione e i paesi interessati siano in grado di aggirare le restrizioni procedurali per facilitare il processo di rimpatrio dei minori marocchini che spesso però questi ragazzi e bambini non accompagnati cioè privi dei genitori o di un familiare risultano totalmente privi di accoglienza e rischiano perciò di finire nelle mani sbagliate.
Il Marocco deplora, ancora una volta, l'utilizzo del tema dell'immigrazione ¸ compreso quello dei minori non accompagnati come pretesto per aggirare le vere cause dell'attuale crisi politica con la Spagna che ne conosce origini e fondamenti e se ne deve assumere la responsabilità.
La comunicazione ha concluso che le autorità marocchine si riservano il diritto di fornire risposte adeguate alle accuse infondate del governo spagnolo in modo tempestivo.
Nell'ottobre 2008, tuttavia , il Marocco è stato il primo paese del Mediterraneo a ottonere uno statuto di partenariato speciale con l'Unione europea(advanced status) in seguito alle riforme intraprese a livello politico ed economico.
Inoltre, la Spagna è stata accusata da Rabat di non aver rispettato il principio di buon vicinato per aver accolto il leader del Fronte Polisario Brahim Ghali , in più le tensione alte dopo l'arrivo in massa di migranti a Ceuta.
Si ricorda che i buoni rapporti fra l'Ue e il Marocco, esortando a mantenerli con una gestione della questione migratoria improntata allo spirito di cooperazione e dialogo.
Forum Marocco Veneto