In Toscana, precisamente nel comune di Chiusdino, si trova l'Eremo di Montesiepi, noto per custodire una vera "spada nella roccia" legata alla figura di San Galgano. Galgano Guidotti, nato nel 1148, era un cavaliere che, dopo una giovinezza dedita alle armi e ai piaceri mondani, ebbe una profonda conversione spirituale. Secondo la tradizione, nel 1180 decise di abbandonare la vita mondana e, come simbolo di questo cambiamento, infisse la sua spada in una roccia sulla collina di Montesiepi, trasformandola in una croce. Questo gesto rappresentava la sua rinuncia alla violenza e la consacrazione a una vita di penitenza e preghiera.
Dopo la morte di Galgano nel 1181, sul luogo della sua eremitaggio fu costruita la Rotonda di Montesiepi tra il 1182 e il 1185, inglobando la spada nella roccia al suo interno. Successivamente, nelle vicinanze, sorse l'Abbazia di San Galgano, un'imponente struttura gotica oggi priva del tetto, che aggiunge un fascino particolare al sito.
La spada, ancora visibile e ben conservata, è oggetto di venerazione e curiosità. Studi recenti hanno confermato l'autenticità dell'arma, datandola al XII secolo, periodo corrispondente alla vita di San Galgano. Questo reperto storico offre una testimonianza tangibile della leggenda e rappresenta un unicum nel suo genere, spesso paragonato al mito di Re Artù e della spada nella roccia.
Il complesso di San Galgano, con l'Eremo di Montesiepi e l'Abbazia, è oggi una meta turistica e spirituale di grande rilevanza, immersa nella campagna toscana, che attira visitatori affascinati dalla storia, dall'architettura e dalla mistica leggenda della spada nella roccia.