In occasione della giornata internazionale di solidarietà alla causa palestinese. Sua Maestà Mohamed VI ha fatto pervenire un messaggio di sostegno . Un discorso ricco di spunti ed interessante per ogni osservatore del mondo arabo. Mi permetto alcune importanti osservazioni : Sua Maestà nel suo messaggio afferma « Siamo profondamente convinti che la causa palestinese sia la chiave di volta di qualsiasi soluzione permanente e globale in Medio Oriente; una soluzione che consenta ai popoli della regione di vivere in sicurezza, pace, armonia, nel quadro della legalità internazionale e in conformità con il principio della soluzione dei due Stati concordato dalla comunità internazionale »
In effetti, Sua Maestà senza porre mezzi termini entra nel vivo della questione. La questione della presenza di due Stati (Palestina e Israele) non solo una volta risolta in modo soddisfacente per entrambe le parti sarebbe la soluzioni ai tanti problemi che colpiscono , purtroppo il mondo arabo del medio oriente e (salvo il Marocco) anche molte nazioni arabe.
La situazione in cui versa il medio oriente è una delle tante ferite delle politiche coloniali, o meglio della spartizione che le potenze occidentali hanno creato alla fine della prima guerra mondiale ed agli effetti dell’accordo segreto accordo Sykes-Picot . Questi effetti sono ancora le tante ferite sono ancora aperte nel medio oriente e nel mondo arabo in generale causando spesso problemi di natura molto ampia. Per questo , come osserva Sua Maestà, risolvere la “questione palestinese” significa implicitamente superare l’eredità pesante della prima guerra mondiale per creare un nuovo modello non solo valido per il medio oriente ma anche nel restante mondo arabo.
Ma la situazione della Palestina non riguarda solo aspetti di natura politica ma anche aspetti che riguardano la fede. Sua Maestà, in qualità di Commendatore dei Credenti, si interessa giustamente sullo status di Gerusalemme ( Al-Qods) ricordando in particolare il recente « 'Appello di Al-Quds ", firmato con Sua Santità Papa Francesco in occasione della Sua visita al Regno del Marocco il 30 marzo 2019, abbiamo sottolineato che la Città Santa, terra di birrifici e centro di influenza dei valori del rispetto e del dialogo reciproci, dovrebbero essere preservati come patrimonio comune dell'umanità e luogo principale di pacifica convivenza per i seguaci delle tre religioni monoteiste.” . Un interessamento che propone il modello Marocco dove da sempre le tre grandi religioni hanno trovato un luogo ideale di convivenza.
In conclusione il discorso di Sua Maestà come sempre permette di guardare avanti, dimostrando le doti di statista di questo sovrano , mai fermo ma che trae dal passato lezioni per costruire il futuro
Marco Baratto
Forum Lombardia Marocco