Negli ultimi giorni l'oro si è eretto a grande protagonista del mercato finanziario, raggiungendo un nuovo livello record oltre i 2100 dollari per oncia. Il prezzo dell'oro ha così superato il precedente massimo storico che era stato raggiunto durante la pandemia.
Cosa succede al prezzo dell'oro
Per due mesi consecutivi il prezzo dell'oro ha marciato al rialzo, ricevendo un forte impulso iniziale con lo scoppio del conflitto nella striscia di Gaza tra Israele e Hamas. Il conflitto, come tutti gli eventi che generano incertezza sui mercati, ha innescato una corsa ai beni rifugio tra i quali loro riveste un ruolo di primissimo piano.
A spingere il metallo prezioso è anche uno scenario nel quale le obbligazioni continuano ad orientare il sentiment di mercato mentre I rendimenti scendono.
Un forte contributo al "rally" del prezzo dell'oro l'ha dato anche la generale debolezza del dollaro (si vedano i dati Pocket Option Italia), anche se più di recente la moneta verde ha recuperato un po' di terreno sulle altre valute (il prezzo dell'oro è infatti fissato in dollari, dunque il valore del dollaro influisce in maniera inversamente proporzionale su quello dell'oro).
Qualcuno ipotizza che alla base degli aumenti delle quotazioni ci sia una pressione sulla domanda da parte di banche centrali e di consumatori facoltosi in crescita, soprattutto in India.
Occhi sulla FED
Il fattore rialzista più importante per il prezzo dell'oro è però la convinzione che presto ci sarà un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Molto prima di quanto il presidente Jerome Powell voglia ammettere, dopo i 10 rialzi consecutivi che in poco meno di un anno.
Gli ultimi dati sull’inflazione segnalano che la corsa dei prezzi sta rallentando, sia a livello generale che a livello core (che esclude i beni energia e beni alimentari).
Situazione tecnica
Negli ultimi due mesi il guadagno del prezzo dell'oro è stato del 13%, grazie a una uscita dal pattern triangolo rialzista che si era formata in precedenza. Secondo gli analisti, i prezzi dell’oro sono destinati a toccare nuovi massimi il prossimo anno e potrebbero rimanere al di sopra dei 2.000 dollari, che rappresenta il primo livello di supporto statico, oltre che una soglia psicologica estremamente importante.