MFE, Pier Silvio Berlusconi: “Mentre molti licenziano, noi investiamo nel futuro con nuove assunzioni, focalizzandoci su giovani e donne. Puntare sui giovani e sui talenti sia in assoluto il miglior investimento per lo sviluppo”.
Pier Silvio Berlusconi: MFE, nuovi ingressi focalizzati su giovani ragazze e ragazzi under 30
Punto di forza di Mediaset, su cui anche il CEO Pier Silvio Berlusconi ha posto l’attenzione in più occasioni, è il programma di assunzioni focalizzato su under 30 e donne. “Mentre molti licenziano, noi investiamo nel futuro con nuove assunzioni, focalizzandoci su giovani e donne”, ha sottolineato recentemente anche al TG5 parlando della performance di MFE nel primo semestre 2024 e dei risultati economico-finanziari registrati. Non ridurre l’occupazione in tempi come questi è una sfida: basti pensare che sono stati oltre 90mila i licenziamenti nel settore dei media. Secondo Pier Silvio Berlusconi invece provare a non ridurre o addirittura ad aumentare il livello occupazionale deve essere nel Dna di ogni imprenditore: “Certo, non sempre è possibile. Noi ce l'abbiamo fatta, c'è stato un enorme ricambio, questo va detto. Ma c'è di più. Dall'anno scorso, abbiamo lanciato un programma, che prevede 250-300 ingressi completamenti nuovi, cioè non di ricambio generazionale. Ingressi che sono focalizzati su giovani ragazze e ragazzi under 30. Abbiamo chiuso l'anno scorso con più di 300, stiamo provando a fare la stessa cosa quest’anno e vogliamo e speriamo di riuscire a farla anche l’anno prossimo”.
Pier Silvio Berlusconi: MFE in controtendenza, nelle nuove assunzioni il miglior investimento per il futuro del settore
“Penso che puntare sui giovani e sui talenti sia in assoluto il miglior investimento per lo sviluppo e per il futuro”: le parole di Pier Silvio Berlusconi esprimono chiaramente la direzione in cui guarda MFE, sempre più proiettata in avanti nell’ottica sia di affrontare e vincere le sfide imposte da un settore in rapida evoluzione che di riuscire a guidare questa trasformazione diventandone protagonista. Non a caso, il piano di assunzioni prevede l’inserimento di ruoli più tradizionali nel broadcasting ma anche di nuove professionalità in ambito tecnologico, digitale e innovativo per poter giocare un ruolo fondamentale nel rispondere in modo proattivo ai cambiamenti rapidi e alle nuove esigenze del mercato. E soprattutto “non assumiamo solo data scientist o digital oriented già formati che hanno un loro ruolo già definito in azienda, ma anche giovani che formiamo singolarmente e che seguiremo nel corso della loro carriera”. Tra loro “ci sono inostri manager del futuro”, aveva rimarcato anche il CEO Pier Silvio Berlusconi in un’intervista al “Corriere della Sera” dello scorso 18 marzo ribadendo la vision di MFE in merito: “Avremmo potuto stringere la cinghia, ‘fare economie’, ‘fare efficienza’ come si dice in gergo aziendale e come fanno le grandi multinazionali. Invece abbiamo preferito puntare sullo sviluppo con orgoglio. E con un po’ di coraggio farlo mentre il settore dei media va in direzione opposta. Il nostro organico sta crescendo”.
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