Gli ultimi dati riguardanti le immatricolazioni di automobili nel mese di luglio in Europa hanno confermato che lo stato di salute del mercato dell'auto è ancora in piena convalescenza, ed è più vicino ad uno stato di malattia che non alla guarigione.
I dati sul mercato delle auto
Nel mese di luglio le immatricolazioni hanno fatto segnare un incremento di appena lo 0,2% in Europa, e nei primi sette mesi dell'anno l'incremento è stato solo del 3,9% (fonte dati Pocket Option Italia). Dal mercato delle auto non giungono quindi ancora segnali che autorizzano l'ottimismo, ossia che si possa ritornare in tempi ragionevoli ai livelli che c'erano prima di imboccare questa crisi (il calo delle immatricolazioni rispetto a luglio 2019 è del 22,9%). La cosa allarmante è che la situazione non migliora nonostante l'economia Europea sia tornata invece ai livelli di un paio di anni fa.
I problemi del mercato dell'auto
Il mercato dell'auto europeo è senza dubbio malato, e non ci sono segnali di risveglio. Questo è imputabile a diversi fattori, a cominciare dalla crescita dei prezzi dei veicoli e dalla rigida politica adottata dall'Unione Europea per abbandonare i veicoli a combustione a partire dal 2035. Scelte che pesano tanto sulle strategie che sui conti dei principali attori del mercato dell'auto europeo.
Per adeguarsi alla politica infatti le grandi industrie automobilistiche hanno dovuto sobbarcarsi pesanti investimenti, specialmente nel settore elettrico. Ma l'interesse calante del pubblico per questo tipo di veicoli, soprattutto dopo la fine di incentivi, ha presentato un conto salatissimo alle nostre aziende.
La concorrenza
A questo scenario già completato si aggiunge anche la feroce concorrenza delle auto cinesi. Il rimedio cercato dall'Unione Europea, ossia l'aumento dei dazi sulle importazioni di veicoli da Pechino, non solo non porta grandi frutti ma finisce per essere controproducente, innescando una battaglia sanguinosa sulle tariffe.
A parte le spese sarebbe proprio il mercato dell'auto europeo, che sta cercando di compensare Il calo della domanda interna proprio con l'aumento dell'export. I dazi finirebbero per vanificare tali sforzi rendendo la tempesta che sta vivendo di mercato dell'auto praticamente perfetta.