Nel primo semestre 2024, il mercato immobiliare logistico in Italia ha mostrato segnali di sostanziale stabilità in un contesto generale di cauto ottimismo. La domanda è rimasta solida, nonostante le sfide legate alla stretta creditizia. Gli investimenti nel comparto hanno raggiunto i 474 milioni di euro, di cui 184 milioni nel secondo trimestre. Parallelamente, il prime yield si è mantenuto stabile al 5,5%, a fronte di un take up complessivo di 1,50 mln di metri quadri, mentre il tasso di vacancy ha toccato un minimo storico, scendendo sotto l’1,5% con conseguente incremento dei canoni. Questo quanto emerge dalladecima edizione di Real Estate DATA HUB, la pubblicazione cheoffre una prospettiva aggiornata sul panorama immobiliare italiano realizzata dai Centri Studi di RE/MAX Italia e di Avalon Real Estate e dall’Ufficio Studi di 24MAX. Tra i fenomeni emergenti che caratterizzeranno sempre di più il settore logistico nel prossimo futuro, nel Real Estate Data Hub si segnalano l’alta attenzione all’impatto ambientale degli immobili, strategie Just-In-Case (JIC), il reshoring e l’ascesa dei Data Center.
Gli scenari emergenti della logistica
Hyperscale Data Center e Edge Data Center
L’evoluzione del mercato sta conferendo ai Data Center il ruolo di asset class di primaria importanza, con due principali tipologie di infrastrutture: gli Hyperscale Data Center, ovvero strutture centralizzate di grandi dimensioni dislocate nei pressi di città come Roma e Milano, e gli Edge Data Center, strutture più piccole e decentralizzate, che rispondono alla necessità di una logistica last mile dei dati. In entrambi i casi, la ricerca di nuove aree di sviluppo si sta estendendo a tutte le regioni italiane, offrendo nuove opportunità di investimentoin località precedentemente trascurate, con l’obiettivo di soddisfare le crescenti richieste in termini di efficienza energetica e connettività in fibra ottica necessarie per supportare le diverse applicazioni dell’IA.
Canoni di locazione, rendimenti e transazioni rilevanti
Il take-up rimane trainato da settori come farmaceutico, alimentare e manifatturiero; si stabilizza la domanda di spazi da parte degli operatori dell’e-commerce. Allo stato attuale il canone prime che viene registrato nella provincia di Milano si assesta nell’intorno dei 67 €/mq/anno; nel caso di immobili last mile di recente edificazione il dato medio si posiziona a 110 €/mq/anno. Scende per le altre province lombarde nell’intorno dei 55 €/mq/anno. Canoni in crescita nella restante parte del Nord-Italia: nella provincia di Verona i canoni medi rilevati pareggiano il dato lombardo, mentre nella provincia di Torino si assestano nell’intorno dei 50 €/mq/anno. Si allinea ai precedenti valori registrati anche l’asse Parma–Modena–Reggio Emilia, con canoni medi di 52 €/mq/anno. Nelle località strategiche di Piacenza e Bologna il canone medio è rispettivamente di 55 €/mq/anno e di 64 €/mq/anno. Nel Centro Italia, Firenze si attesta a 75 €/mq/anno, mentre Roma nell’intorno dei 65 €/mq/anno per la logistica tradizionale e dei 105 €/mq/anno per la logistica last mile.
Il settore logistico a Milano, Roma, Padova e Genova
A Milano il comparto logistico ha continuato a mostrare segnali di crescita anche nel primo semestre 2024, confermando il capoluogo come una delle aree più ambite dagli investitori. La domanda è sostenuta dalla ricerca di immobili sostenibili e tecnologicamente avanzati che migliorano l’efficienza operativa degli asset logistici.
A Roma si conferma la solidità della logistica last mile, sostenuta dalla necessità di rapidità nelle consegne in ambito urbano. In generale, l’offerta di spazi logistici risulta insufficiente rispetto alla domanda, con un tasso di occupazione vicino al 100%. Questo squilibrio tra domanda e offerta continua a esercitare pressione sui prezzi di locazione, mantenendo i valori elevati. Anche nella Capitale, il comparto logistico si conferma attrattivo per gli investitori, nonostante le sfide legate alla carenza di spazi moderni e tecnologicamente avanzati.
A Padova, hub strategico per il Nord-Est Italia grazie alla vicinanza alle principali arterie autostradali e al porto di Venezia, il settore logistico ha registrato una crescita stabile, con il prime rent per immobili tradizionali nell’intorno dei 58-62 €/mq/anno. La scarsità di nuovi sviluppi ha contribuito a mantenere alti i prezzi di locazione, mentre la domanda di spazi sostenibili e tecnologicamente avanzati continua a crescere.
A Genova, che grazieallo sviluppo di soluzioni sostenibili e di progetti di riqualificazione urbana sta potenziando il suo ruolo strategico di hub portuale, si registra un andamento positivo, anche se meno dinamico rispetto a Milano e Roma. Il ruolo strategico della città come nodo di collegamento per il commercio internazionale stimola l’interesse degli investitori, soprattutto nel settore dei trasporti marittimi.
Real Estate DATA HUB
Realizzato dai Centri Studi di RE/MAX Italia e di Avalon Real Estate, in collaborazione con l’Ufficio Studi di 24MAX, Real Estate DATA HUB si conferma strumento analitico all’avanguardia fondamentale per tutti gli operatori del mercato immobiliare. Combinando dati concreti sulle transazioni con competenze e conoscenze approfondite, la pubblicazione offre una prospettiva originale e costantemente aggiornata sul panorama immobiliare italiano. La decima edizione esplora l’andamento del primo semestre 2024, suddividendo le informazioni in segmenti diversificati per offrire una visione completa. Particolare attenzione viene dedicata alle dinamiche delle città di Roma, Milano, Genova e Padova, insieme alle rispettive regioni, coprendo i mercati residenziale, logistico, direzionale, ricettivo e commerciale. Le analisi del contesto attuale e le previsioni future sono supportate da tabelle, grafici e infografiche dettagliate, ulteriormente arricchite da testimonianze esclusive di opinion leader e attori chiave dell’intero settore.
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Fonte notizia
www.remax.it