Il Marocco agisce a tutela dei minori marocchini non accompagnati: Più fiducia da parte della UE

Il Marocco si dimostra un paese dialogante, e su temi delicati come immigrazione illegale e situazione dei minori non accompagnati anche fondamentale. Il provvedimento citato nella nota è vero riguarda minori marocchini ma questo approccio pragmatico potrebbe essere utile anche nei confronti di altri minori stranieri

               

" Sua Maestà il Re Mohammed VI," ha chiesto "ai Ministri responsabili dell'Interno e degli Affari Esteri al fine di che la questione dei minori marocchini non accompagnati, in una situazione irregolare in alcuni paesi europei o definitivamente risolto. Un comunicato stampa dei Ministeri dell'Interno e degli Affari Esteri, La cooperazione africana e i marocchini che vivono all'estero indicano che Sua Maestà il Re, aveva sottolineato in diverse occasioni, tra cui Capi di Stato esteri, il chiaro e fermo impegno del Regno del Marocco ad accettare il rientro dei minori non accompagnati debitamente identificati.
A tal fine sono stati istituiti meccanismi di cooperazione con alcuni paesi, in particolare Francia e Spagna e che ha portato al ritorno in Marocco di diversi dozzine di minori, afferma la nota. I ritardi osservati nell'attuazione di questa cooperazione sono principalmente legati a blocchi dovuti a procedure (amministrative e giudiziario) complesse in alcuni paesi europei, aggiunge la stessa fonte, precisando che il Marocco è il primo paese interessato da alcuni circoli della società civili, o anche reti criminali, che usano il pretesto delle condizioni cosiddette precarie dei minori per usufruirne"
Il fatto è importante perché, tra l'altro avviene nella giornata internazionale dei bambini istituita nel 1925 durante la Conferenza Mondiale sul Benessere dei Bambi. Ma il problema a cui il Marocco ha messo mano è fondamentale . Allo stesso tempo la nota sopra richiamata pone l'accento sul fatto che spesso la cooperazione con molti paesi soprattutto europei è dovuto a procedure spesso difficoltose. 
Il Marocco si dimostra un paese dialogante, e su temi delicati come immigrazione illegale e situazione dei minori non accompagnati anche fondamentale. Il provvedimento citato nella nota è vero riguarda minori marocchini ma questo approccio pragmatico potrebbe essere utile anche nei confronti di altri minori stranieri. Occorre però dare fiducia al Marocco potrei immaginare che per la questione dei minori non accompagnati si possa applicare al Regno le stesse disposizioni che si applicano tra paesi dell'Unione Europea. Creare , nella sostanza anche nel campo della tutela dei minori una sorta di accordo allargato che permetta al Marocco di essere considerato parte dell'Unione Europea.
Del resto l'Unione Europea confina geograficamente con il Marocco è fare finta che questo non sia un dato fattuale vuole dire non vedere le cose come stanno. 
Marco Baratto

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