Assieme all'estate, se ne va anche il vento che ha spinto le Borse per diversi mesi. Da quando toccarono i minimi a fine marzo, i listini hanno corso senza sosta. Alla fine l'indice MSI World ha guadagnato il 42% fino ai primi di settembre. Poi c'è stata una brusca frenata, che ha messo sull'allerta molti investitori.
I driver delle Borse
La recente correzione che sta interessando le Borse è frutto in primo luogo dell'esaurimento delle forze che le avevano spinte, ossia le valutazioni. A marzo erano basse, oggi sono ben oltre la media a breve (1 anno) che a lungo termine (10 anni). Se consideriamo gli States, superano addirittura un 40% il loro valore medio di lungo termine.
Anche qualche pratica "tecnica" messa in atto dalle aziende più famose al mondo (tipo il frazionamento delle azioni), ha dato una spinta alle quotazioni.
Le banche centrali
Ma uno dei driver più importanti del rally azionario è stato il comportamento delle banche centrali, che hanno adottato politiche monetarie ultra-espansive per sostenere la ripresa. Nel corso della Primavera, quasi tutti gli istituti centrali (a cominciare dallla FED) hanno tagliato drasticamente il costo del denaro o hanno aumentato i loro piano di stimolo. Questo ha trascinato i tassi reali in territorio negativo, spingendo gli investitori verso le Borse.
Adesso però anche le banche centrali sembrano aver messo il freno, perché pur restando estremamente accomodanti, non possono reggere il ritmo degli stimoli monetari all'infinito. Perfino i tassi reali hanno mostrato un leggero movimento rialzista nelle ultime sedute. E questo ha chiaramente influenzato - stavolta in negativo - l'andamento delle Borse.
Annotazione: si può puntare sul rialo o ribasso dei maggiori titoli azionari anche sulle migliori piattaforme opzioni binarie, ma con molta prudenza.
Cosa può ridare sprint alle Borse
A conti fatti quindi, ai mercati azionari serve una ripresa economica credibile per riprendere la corsa. Un po' come era successo già nei mesi estivi, quando c'è stata una nuova ondata di acquisti.
In questo senso però, assume un ruolo sempre più centrale il commercio internazionale, che deve tornare robusto. Ma dipende anzitutto dal Covid e da eventuali nuovi lockdown diffusi. In secondo luogo, lasciando la pandemia sullo sfondo, dipende anche dall'esito delle elezioni americane. L'ascesa di Biden o la conferma di Trump diventeranno il vero e proprio spartiacque nello scenario economico dei prossimi mesi e anni. Con inevitabili conseguenze sul mercato azionario.