La corsa dell'oro è tornata ad essere sostenuta, tanto che la quotazione del gold metal ha toccato i massimi da ottobre 2012 a quota 1759 dollari. Alla base della domanda del safe haven per eccellenza ci sono le preoccupazioni per l'inasprirsi delle relazioni tra Stati Uniti e Cina, nonché i deludenti dati economici statunitensi. Stanno inoltre emergendo alcune preoccupazioni dei mercati pre-Corvid, come la possibilità di una Brexit senza accordi (visto che i colloqui tra l'Unione europea e il Regno Unito sono bloccati).
Tensione USA-Cina e quotazione oro
L'accordo commerciale "Fase 1", siglato tra Cina e Stati Uniti a gennaio, per adesso tiene e i due paesi stanno ancora lavorando per attuarlo. Tuttavia il presidente Donald Trump ha dichiarato di non essere "elettrizzato" per questo accordo. Inoltre Pechino non ha gradito le ultime restrizioni imposte dagli Stati Uniti contro il colosso cinese Huawei, affermando che adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare i diritti e gli interessi delle imprese cinesi. Un clima teso quindi, che rischia di avvelenarsi ancora di più oggi e domani, durante l'Assemblea Oms in videoconferenza dei 192 Stati membri.
Dati macro USA
Un altro fattore importante che fa da stimolo alla quotazione dell'oro sono i dati economici USA. Le vendite al dettaglio hanno subito un calo record per il secondo mese consecutivo, mettendo l'economia a stelle e strisce sulla strada della sua più grande contrazione nel secondo trimestre dai tempi della Grande Depressione. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, domenica ha sottolineato la probabile necessità di altri tre o sei mesi di aiuti finanziari del governo per aziende e famiglie. Va ricordato in proposito che l'oro tende a beneficiare di misure di stimolo, giacché è visto come una copertura contro l'inflazione e la svalutazione della valuta.
Consiglio tecnico. Tra le varie strategie per negoziare le commodities, è interessante quella che si chiama swing trading (cos'è).
Il mercato
La quotazione dell'oro spot è salita a $ 1.756,98 l'oncia, suo massimo dal 12 ottobre 2012. I futures sull'oro USA hanno guadagnato lo 0,5% a $ 1.765,70. Venerdì, le partecipazioni SPDR Gold Trust, il più grande fondo negoziato in borsa al mondo, sono salite dello 0,8% a 1.113,78 tonnellate. Anche gli Hedge Funds più grandi al mondo stanno aumentando la loro esposizione in oro. Tenuto conto che sono attesi altri dati deludenti a giorni, il mercato dell'oro sembra destinato a rendere maggio un altro mese rialzista, dopo i grandi guadagni già visti ad aprile. Il gol si sta infatti spianando la stradea verso i massimi storici di agosto 2011.