La confusione sulla questione Brexit sta pesando sull'appetito al rischio degli investitori, che stanno mantenendo una certa cautela sui mercati. A inizio della settimana l'umore si era fatto ottimista a seguito di titoli positivi che circondavano il conflitto commerciale, ma ora lo scenario è cambiato a tutto vantaggio dei beni rifugio.
La preferenza ai beni rifugio
La conseguenza di questa nuova ondata di incertezze, è che i beni rifugio sono stati spinti dagli acquisti. Lo yen è infatti ai massimi da una settimana, mentre cresce anche il franco svizzero. Gli investitori sono tornati sulle valute rifugio dopo che il parlamento britannico ha costretto Boris Johnson a chiedere un rinvio nei suoi piani per la Brexit. Martedì, i legislatori britannici hanno votato da 329 a 299 a favore del piano Brexit del Primo Ministro Boris Johnson, ma poi si sono opposti all'ipotesi di completare il processo legislativo in tre giorni (322 a 308 voti). Spetta ora all’UE decidere se prorogare la scadenza della Gran Bretagna per il 31 ottobre per la sua partenza dal blocco, anche se c’è speranza che la Gran Bretagna possa evitare lo scenario peggiore di lasciare l’UE senza alcun accordo.
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I mercati guadagnano tempo e aspettano
I mercati hanno deciso di mettersi in posizione di attesa in vista della decisione della UE sulla richiesta di estensione del periodo di transizione fino a gennaio 2020, così si spiega la preferenza accordata ai beni rifugio. Nel complesso, i mercati sembrano prendere un po 'di respiro dopo le ultime settimane più frenetiche, anche se tutti sono consapevoli che l'umore più tranquillo che stiamo vedendo non durerà a lungo. l mercato è prudente anche in vista del board Bce di domani e di quello della Fed la settimana prossima.
Lo yen segna 108,25 per dollaro sui massimi dal 15 ottobre. Va detto però che la coppia USD / JPY si sta muovendo lateralmente in un intervallo stretto vicino al segno di 108,50 e sta avendo difficoltà a stabilire la sua prossima direzione a breve termine. Non ci sono peraltro segni di pattern e figure inversione del trend. La ripresa del dollaro in atto da martedì ha impedito alla coppia di spingersi ancora più verso il basso.