Gli investimenti in oro si sono rivelati un buon affare in questa prima metà del 2019, visto che la quotazione è tornata oltre quota 1400 dollari l'oncia come non accadeva da tempo.
I numeri degli investimenti in oro
Chi avesse investito circa 10mila in un Etf che replica il prezzo del metallo prezioso, oggi avrebbe un capitale di 11.125 euro. Parliamo di un guadagno dell'11,25%. Magari andassero tutti così gli investimenti. Ancora meglio sarebbe andato l'investitore più lungimirante, quello che nello stesso Etf è entrato un anno fa, a luglio 2018. Oggi infatti il suo capitale sarebbe di 11.619 euro (rivalutazione del 16,19%).
I numeri confermano che l’investimento in oro è tornato ad essere un'ottima scelta, soprattutto in un periodo incerto come quello attuale, dove i rendimenti sono ridotti all’osso in ambito obbligazionario e i guadagni in azioni sono abbastanza limitati (a livello di potenziale). Se questo non bastasse già a dare merito a chi ha creduto nel metallo giallo, bisogna anche ricordare che esso è una forma sempre valida di diversificazione del proprio portafoglio, nonché un ammortizzatore efficace nelle fasi di turbolenza dei mercati.
Nota tecnica: provate a studiare il grafico delle quotazioni dell'oro tramite l'indicatore OBV trading on balance volume.
Prospettive
Ma fino a quando si possono ancora fare investimenti sull'oro? Forse è già arrivato il momento di alleggerirsi un po', secondo gli analisti dei migliori broker forex autorizzati Consob. Il rally del metallo prezioso infatti (circa il 25% in più rispetto all’estate scorsa) probabilmente ha già incorporato i fattori positivi che si sono verificati e anche quelli che potrebbero verificarsi a breve. In special modo il riferimento è alle politiche monetarie con tassi di interesse accomodanti. Non a caso, l'assist più importante alla corsa dei prezzi l'ha dato la Federal Reserve, anticipando un taglio dei tassi Usa di qui a breve. In generale il recente rally dell'oro è stato innescato più da fattori geopolitici che non dai fondamentali, come la guerra dei dazi USA-Cina o le tensioni americane con l'Iran. Questo ha finito per spingere gli investitori verso i beni rifugio.
Cosa fare adesso allora? Rimanere ora in questo mercato potrebbe essere rischioso, se non per la quota necessaria a diversificare il portafoglio di investimenti, oppure come quota di fonte alternativa di rendimento rispetto ad azioni e bond.