Sui mercati è tornata a spirare in modo forte l'avversione al rischio, dando così una spinta ai beni rifugio come lo yen. La valuta giapponese è così arrivata ai massimi delle ultime due settimane nei confronti del dollaro, mentre sul biglietto verde pesano i timori di escalation delle tensioni commerciali tra Usa e Cina e la discesa dei rendimenti sulla curva dei Treasuries.
Tensione USA-Cina e beni rifugio
Sono soprattutto le vicende legate alla guerra commerciale USA-Cina a tenere banco e spingere gli investitori verso i beni rifugio. Secondo il ‘Quotidiano del Popolo’, controllato dallo Stato cinese, Pechino è pronta a reagire contro i dazi americani, sfruttando il suo predominio di "terre rare" come contromossa nella sua battaglia commerciale con Washington. Si tratta di un insieme di 17 elementi chimici impiegati nell'industria elettronica, ma anche militare. La Cina ricopre circa l'80% delle importazioni di terre rare negli Stati Uniti, dove vengono utilizzati in una serie di componenti elettronici. A tal proposito, settimana scorsa il presidente Xi Jinping ha fatto visita a una società specializzata in terre rare.
L'intesa che sembrava possibile appena qualche settimana fa, non c'è stata a causa della rottura della tregua da parte di Trump. I recenti avvenimenti hanno determinato un certo pessimismo da parte degli operatori, che adesso aspettano ripongono le loro speranze nel vertice G20 dove proprio i due presidenti si incontrerrano.che che guerra commerciale. E intanto puntano sui beni rifugio.
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Il nervosismo dei mercati
Intanto la paura dello scoppio di una crisi globale fa scivolare il prezzo del petrolio, mentre i tassi dei governativi Usa si sono sgonfiati fino ai minimi da settembre 2017. A tutto questo si deve aggiungere anche la tensione tra Italia e UE sul bilancio. Tutti fattori che innervosiscono gli investitori e li allontanano dalle attività rischiose. Le azioni dei mercati emergenti sono andate a picco e hanno proseguito al ribasso anche nelle sedute successive, ed anche le valute di questi paesi hanno registrato cali significativi nel cambio con il Dollaro Usa. La loro analisi tecnica Forex peraltro conserva una impornta fortemente ribassista. Intanto cresce la dimanda di beni rifugio. Tra questi come detto c'è lo Yen giapponese. Il cambio dollaro/yen viaggia sui minimi dal 15 maggio.