La tensione commerciale si allevia e il dollaro prende forza sui mercati valutari. Questo è lo scenario che è emerso oggi, dopo la diffusione delle notizia che l'amministrazione del presidente Donald Trump non ha intenzione di inasprire le misure contro la Cina. Cosa che chiaramente ha rasserenato i mercati.
Trump dà la spinta al dollaro
Come sappiamo, nelle ultime settimane l'escalation di tensione sta orientando in modo forte le scelte degli investitori. Sembrava che Trump fosse deciso a invocare la legge nazionale di emergenza per colpire ancora la Cina, ma il presidente ha fatto marcia indietro, almeno per le nuove barriere agli investimenti di Pechino negli Stati Uniti. In una presa di posizione ufficiale dalla Casa Bianca, Trump ha chiarito che non imporrà stop alle acquisizioni e interessi cinesi in società high-tech americane. Non ci saranno neppure nuovi regimi di controllo dell'export su simili pilastri dell'innovazione.
Questa ventata di serenità ha controbuito a dare slancio ai mercati. Il dollaro si è apprezzato, mentre diversi dati positivi (come la bilancia commerciale delle merci) hanno anche rafforzato il biglietto verde nella sessione americana. Il dollaro USA ha guadagnato rispetto a tutti i suoi principali concorrenti. Chi adotta tecniche di trading intraday forex ha potuto sfruttare a dovere questa dinamica delle quotazioni.
Il Dollar Index ha toccato un massimo di 95,03 da un minimo di 94,53. Il cambio fra Euro e Dollaro invece - dopo un tentativo di allungo della moneta unica - è tornato a scendere dopo aver formato un doppio minimo in area 1,15050. Occhio ai falsi segnali medie mobili trading, che potrebbero prodursi in questa fase di mercato sui grafici intraday. Il dollaro marcia bene anche contro lo Yen (110.41, variazione +0,3%) e contro la sterlina (1.3148, variazione -0,38%).