Sono giorni pesanti per il settore delle valute digitali. A rendere il clima poco propenso per il trading su questo asset sono le notizie giunte dal Giappone. E' stato infatti messo a segno un attacco hacker, a causa del quale sono letteralmente spariti 500 milioni di dollari. L'annuncio è stato dato da Coincheck, che aveva deciso anche di sospendere tutte le contrattazioni sulle criptovalute. Il danno però era fatto, peraltro senza avere neppure la certezza che la piattaforma riuscirà a rimborsare i suoi utenti.
Tornano quindi gli scossoni sul mercato delle valute digitali, uno dei settori più cavalcati dai broker (qui ad esempio c'è come funziona Dukascopy recensione broker ECN). L'ultima frode cibernetica risaliva a 4 anni fa, e fu sempre a danno di una piattaforma giapponese di criptovalute. Stavolta però il futro è stato il maggiore mai concretizzato, ben 58 miliardi di yen ovvero 430 milioni di euro.
Le ripercussioni per il mercato delle valute digitali
Chiaramanete tutto ciò ha avuto pesanti strascichi sul mercato (vedi il tema trading con i bitcoin, come funziona e dove farlo in Italia). L'intero comparto delle criptovalute è stato interessato da forti vendite nelle ultime 24 ore. Bitcoin è scivolato verso 11mila dollari tornando sotto pressione. Ma anche le altre valute digitali hanno accusato delle perdite (tra il 5% e il 10%), a conferma che l'andamento dell'intero settore soffre di questa "dipendenza" dal BTC.
Se l'intero comparto delle valute digitali non può sirridere, c'è però chi invece ha un motivo per farlo comunque. Si tratta di Ripple. Dal 30 gennaio infatti una delle maggiori digital currencies esistenti entrerà a far parte di BitOasis, la piattaforma di exchange di criptovalute con sede a Dubai. Questa novità importante potrebbe dare una spinta a Ripple nei prossimi giorni, tenuto anche conto dell'interesse che ha suscitato nella banca RAK degli Emirati Arabi Uniti. Nei giorni scorsi invece Ethereum era entrato in Bitfinex, una delle piattaforme di exchange più importante della rete.