Dopo una prima parte dell'anno in cui i mercati hanno viaggiato al ritmo spedito, il contesto si è fatto un po' più complesso nel mese di aprile, dal momento che è scemata in modo definitivo la possibilità di un primo taglio dei tassi da parte della Fed nel mese di giugno. Inoltre l'escalation di tensione Medio Oriente ha inciso sul sentiment degli investitori.
Cosa sta accadendo sui mercati
Lo scenario che abbiamo appena identificato ha impedito ai mercati azionari di estendere i guadagni che avevano maturato fino al mese di marzo. Nelle ultime settimane sono entrati in una modalità di consolidamento, con lieve tendenza al ribasso. Basta guardare qualsiasi app con bonus senza deposito per verificarlo.
A livello globale le azioni hanno perso oltre il 3% durante il mese di aprile, soprattutto in scia al calo di Wall Street (mentre l'Europa tutto sommato al retto).
L'isola felice delle materie prime
Nel mese di aprile il settore che ha viaggiato a vele le spiegate è stato quello delle commodities. Fra tutte spicca soprattutto la continua sovraperformance dell'oro, che ha bucato anche il tetto dei 2400 dollari per oncia, portando i suoi guadagni nel 2024 a oltre il 10%.
Tuttavia la corsa del lingotto, più che essere alimentata dai mercati finanziari sembra essere spinta dai forti acquisti di oro fisico da parte delle banche centrali dei mercati emergenti e della Cina soprattutto.
Le prospettive
A livello di prospettive macroeconomiche, i dati che sono stati pubblicati di recente hanno sostanzialmente ridotto al minimo il rischio di una recessione nei principali attori dell'economia mondiale.
Tuttavia, il tema della tenuta delle singole economie sarà fondamentale per il cronoprogramma delle banche centrali riguardo ai tagli dei tassi di interesse, che al momento rimangono il principale driver dei mercati finanziari.
L'azionario tornerà a correre?
Volendo assumere una prospettiva strategica, probabilmente si può valutare un incremento nei propri portafogli del segmento azionario, visto che la correzione che è avvenuta nel mese di aprile ha abbassato i prezzi di ingresso. Su molti asset è comparso un pattern doppio minimo trading, che di solito preannuncia una inversione di tendenza al rialzo. Peraltro i timori riguardo alle tensioni Medio Oriente sono parzialmente scemati. Questo potrebbe ridare più fiducia al sentiment dei mercati finanziari.