Prezzi, ormai è guerra aperta tra le case produttrici di auto elettriche
Il calo delle vendite di auto elettriche ha innescato un'aspra battaglia tra i produttori, che però la stanno combattendo con un'arma autolesionistica: tagliare i prezzi.
E' stato il colosso di questo settore a cominciarla, ossia Tesla, ed è proprio l'azienda di Elon Musk ad averla pagata cara.
Un mercato che soffre
Dopo una fiammata di qualche trimestre, grazie anche ai generosi incentivi da parte dei vari governi, il mercato delle auto elettriche ha cominciato ad ingolfarsi. I colli di bottiglia nelle forniture hanno provocato un rallentamento delle consegene e un aumento dei costi di produzione, che già avevano compresso i guadagni e spinto al rialzo i prezzi dei veicoli.
Ma questo aveva finito per disincentivare le vendite, che sono andate in discesa praticamente ovunque e perfino in Cina, che nel recente passato invece aveva marciato a ritmi straordinari.
Le conseguenze della guerra dei prezzi
Per riuscire a guadagnare o difendere quote di mercato, Tesla ha innescato una guerra dei prezzi credendo di poterla vincere. I fatti invece hanno dimostrato che questa strategia sta facendo molti danni.
I ricavi sono andati in discesa per la prima volta dal 2020, provocando non solo un calo del 9% del fatturato, ma soprattutto una discesa del 55% dei profitti. La quotazione in borsa del colosso di Elon Musk a sua volta è andata giù del 30% nel corso del 2024, con l'indicatore RSI che indica quasi sempre una condizione tecnica di ipervenduto.
Soffre anche BYD
Ma la guerra dei prezzi nel settore delle auto elettriche sta facendo male un po' a tutti. Perfino a Byd, il colosso cinese che è diretto concorrente con Tesla per il primato mondiale di veicoli elettrici prodotti.
Per la prima volta da quattro anni a questa parte la crescita ha rallentato. Anche se il suo utile netto nel primo trimestre e cresciuto del 10% (fonte dati Pocket Option link), le attese erano molto più alte. I margini manco a dirlo si sono ridotti per via del fatto che per continuare ad essere leader in Cina bite ha dovuto rispondere ai ribassi di prezzo di Tesla.
Non se la passano meglio gli altri
Se i due colossi del settore se la passano male, altri se la passano pure peggio. È il caso di Ford. Nel primo trimestre infatti la casa accusato perdite nel segmento elettrico di circa un miliardo di dollari, che si sommano allo stesso deficit realizzato in tutto l'anno precedente. In media, Ford sta perdendo 130.000 per ogni veicolo elettrico che consegna.