Il nostro Professore Pablo Banchio, Direttore di un Dottorato Post-laurea in Diritti Umani in Italia, ha avuto l'opportunità di partecipare a Buenos Aires come ospite di Lorenza Fia de Ferrari alla presentazione del libro "Relatos de una guerra non dichiarata" di Hector Sottovia.
Tra i tre ci sono particolari legami di unione: il sangue italiano di tutti, l'autore discendente di trentini di San Lorenzo de Banale, e a Fia de Ferrari e Banchio unisce il Piemonte di Mondovì e Revello.
A Sottovia e Banchio la professione di avvocato, a Banchio e Ferrari aver vissuto decenni nella stessa via del quartiere di Colegiales a Buenos Aires e a Sottovia e Ferrari le interviste e i racconti commoventi della storia riversata nel libro presentato a Buenos Aires.
E a tutti, ma soprattutto in modo unico per il dolore, alla madre Lorenza, la ricerca di verità e giustizia per la morte di Laura Ferrari, una giovane uccisa l'8 settembre 1975 da una bomba collocata da un gruppo dell'organizzazione terroristica argentina Montoneros presso un'università di Buenos Aires. Durante la presentazione del libro, l'autore ha sottolineato la necessità di preservare il ricordo dei giovani soldati uccisi e delle varie migliaia di vittime e ha chiesto che "la memoria sia per tutti".
Lorenza, coraggiosa donna che ha cercato per anni i responsabili del crimine che ha offuscato la sua vita per sempre insieme all'autore del libro e al nostro professore, reclama e esige giustizia per questa vittima del terrorismo negli anni settanta nella Repubblica Argentina, dove oltre un milione di connazionali vivono con cittadinanza e quasi il 60 percento ha sangue italiano nelle loro vene.