L’Iran ha imprigionato l'avvocato di Mahsa Amini e ha
confiscato il premio Sakharov che il Parlamento Europeo aveva assegnato alle
coraggiose donne e ragazze iraniane. E’ un ulteriore prova dell’intolleranza
del regime verso la libertà e dell’odio nei confronti dell’Europa.
E’ sulla libertà che le civiltà del Mediterraneo hanno
costruito le nazioni dell’Occidente. Quel Mediterraneo che ora l’Iran minaccia
bloccando un'altra anima della grande Storia del nostro mare, di cui l’Italia è
protagonista, con i suoi porti e la sua industria: il commercio.
Assieme alla libertà di espressione anche la libertà di
navigazione è uno dei grandi temi che riguarderanno il Mondo. Senza libertà di
navigazione non c’è presente e futuro, prosperità di tutte le nazioni, nonché
la loro sicurezza.
"Donne. Vita. Libertà! Questo motto ha accompagnato l'ultimo anno e mezzo di legislatura del Parlamento Europeo, donato forza e coraggio a molti europarlamentari che hanno sostenuto la causa delle indomite donne e ragazze iraniane. È un orgoglio l'annuncio che i vincitori del Premio Sakharov 2023 sono Mahsa Amini e WomenLifeFreedom Movimento in Iran". Così in una nota Anna Cinzia Bonfrisco, europarlamentare della Lega, componente della Commissione Affari Esteri. "Queste donne e ragazze, uomini e giovani coraggiosi hanno ispirato il Mondo, sono stati un esempio per tutti nella loro lotta per l'uguaglianza, la libertà e la dignità. Da oggi, oltre me, il Regime degli Ayatollah può inserire tutti i componenti del Parlamento Europeo nella lista delle sanzioni. L'Unione Europea, tuttavia, non lasci incompleta la sua missione di sostegno alle donne e ragazze della resistenza iraniana: inserisca la Guardia Islamica della Rivoluzione nella lista nera europea delle organizzazioni terroristiche", spiega Bonfrisco. "La condizione di donne e ragazze in Iran è peggiorata, sono aumentate le pene per coloro che non indossano il velo, applicata l'intelligenza artificiale per riconoscere chi viola le norme del Regime sanguinario degli Ayatollah, sono state molte le esecuzioni sommarie, anche extragiudiziali, e le violenze"