È un periodo decisamente turbolento per una delle materie prime alimentari più consumate al mondo, ossia il cacao. L'origine di questa crisi è in Ghana ossia il secondo maggior produttore mondiale, dove l'industria del cacao si muove sull'orlo del baratro.
Cosa succede all'industria del cacao?
I problemi del settore, che stanno spingendo i prezzi a livelli record sui mercati internazionali, nascono dalle difficoltà finanziarie del Cocoa Board, ossia l'ente del paese africano che si occupa della commercializzazione del cacao.
Va anzitutto sottolineato che in Ghana è obbligatorio per i coltivatori vendere i semi solo ed esclusivamente al Cocoa Board. Ma adesso le casse dell'istituzione sono vuote, per cui i coltivatori non possono essere più pagati, e questo ha creato un gap down produttivo. Se un tempo le banche fornivano finanziamenti al settore, con l'epoca dei tassi di interesse elevati, le condizioni si sono fatte più aspre e all'industria del cacao mancano i soldi per restare a galla. L'ultima stima e che servirebbero 400 milioni di dollari per il raccolto di questa stagione.
Un po' di numeri
L'impatto di questa situazione sull'industria del cacao è enorme, perché il Ghana è il secondo maggiore produttore mondiale, e assieme alla Costa d'Avorio rappresenta il 60 per cento della produzione mondiale di semi di cacao.
Proprio alla Costa d'Avorio i coltivatori ghanesi potrebbero vendere, tramite contrabbando, la propria merce per superare questo problema. Chiaramente si tratterebbe di una pratica illecita, che avrebbe altresì conseguenze colossali sull'economia ghanese, visto che il cacao rappresenta il 15% dell'export del paese. Inoltre questo scenario comporterebbe de flussi di valuta estera che servono per stabilizzare il cambio della moneta locale, il Cedi, il cui valore è già precipitato ai minimi storici (fonte eToro) a causa della grave crisi economica ghanese.
I riflessi sul prezzo
Questa situazione sta avendo chiare ripercussioni sull'andamento del cacao sui mercati internazionali. A causa dei timori di una mancanza di offerta. A Londra una tonnellata di cacao viene quasi 3.500 sterline, il prezzo più alto dal 1989. A New York una tonnellata di semi costa circa 4.000 dollari, sfiorando il record degli ultimi 45 anni.