Come condiviso durante le tre giornate di incontri, ai quali hanno partecipato le massime rappresentanze delle istituzioni italiane, ucraine ed europee e moltissime aziende e istituzioni italiane e ucraine, la ricostruzione e la ripresa dell'Ucraina rappresentano una sfida enorme per il governo di Kiev e per la comunità internazionale.
Scopo dell’incontro era permettere alle istituzioni e alle aziende di aprire un dialogo nonché di conoscere e approfondire concretamente i progetti per la ricostruzione e le opportunità di scambio e internazionalizzazione. Gli interventi che si sono succeduti hanno mostrato chiaramente come il sostegno e le competenze della comunità internazionale, del settore privato e della società civile possano aiutare l'Ucraina a ricostruire una nazione migliore, più verde e più resiliente e prospera.
Bilanciando ciò che può essere fatto ora e ciò che deve essere fatto a lungo termine, gli investimenti internazionali per la ricostruzione dell'Ucraina devono favorire la creazione di coalizione di partner internazionali, settore privato e società civile capaci di lavorare insieme al governo ucraino. Per raggiungere questo obiettivo sono già in atto tante azioni dei governi e delle istituzioni finanziarie internazionali per consentire investimenti anche del settore privato che collaborino alla trasformazione e riforma dell'Ucraina; misure immediate di de-risking aumenteranno la fiducia degli investitori e guideranno gli sforzi per lavorare con i mercati assicurativi commerciali per sbloccare gli investimenti privati.
L'Ucraina ha un notevole potenziale economico e l’impegno di tutta la comunità internazionale aiuterà il Paese a tornare più forte, come una democrazia moderna, stabile e resistente. Sviluppo sostenibile, buon governo e trasparenza sono i valori che devono guidare la ricostruzione del Paese in vista dell'adesione all'UE.
“Sono molto soddisfatto - dichiara il Presidente della Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina Walter Togni - dell’esito dell’evento Recostruction of Ukraine. Abbiamo rilevato un fortissimo interesse su tutti gli argomenti affrontati in questa tre giorni online.
Abbiamo ascoltato con grandissimo interesse tutti gli interventi di alto livello che si sono succeduti nei vari panel, e di questo ringrazio tutti i relatori, che hanno così puntualmente illustrato le varie possibilità di intervento e di cooperazione.
Lo staff di Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina e FederCamere è stato encomiabile nell’organizzare e supportare l’evento e a loro va il mio ringraziamento personale.
I numeri sono stati ottimi, con diverse migliaia di presenze tra espositori e visitatori a quella che è stata la fiera virtuale sulla piattaforma B2BItalia.org, con buoni risultati dal punto di vista degli interscambi, sia culturali che di carattere prettamente economico, e questo per la CCIPU è un altro degli obiettivi raggiunti di cui siamo molto fieri.
È mia convinzione che la strada intrapresa con Reconstruction of Ukraine è quella giusta. Infatti, parlando di ricostruzione, vogliamo dare un segnale ben preciso a imprese e istituzioni affinché si intervenga già oggi, senza aspettare la fine del conflitto, in quanto altre nazioni sono già avanti nel supporto alla ricostruzione del territorio con le proprie aziende. Ovviamente, appena terminerà il conflitto, speriamo presto, si apriranno prospettive di collaborazione molto più ampie, ed è per questo che è necessario avere già contatti concretamente impostati tramite memorandum di collaborazione con i vari soggetti interessati e, ove possibile, la propria presenza sul territorio.
Oltre al ringraziamento al Parlamento europeo e alle varie istituzioni che ci hanno patrocinato, va un particolare ringraziamento all’Ambasciatore d’Italia a Kiev Pier Francesco Zazo, che non si sottrae mai dall’intervenire agli eventi da noi organizzati con precisi riferimenti alla situazione del Paese.
Infine, durante la conferenza è stato annunciato “Casa Italia”, un progetto molto ambizioso di FederCamere, supportata da Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina, che riguarderà un’esposizione permanente sul territorio ucraino di eccellenze italiane, a partire dal settore edile, evidentemente oggi fondamentale.
Questo progetto è naturalmente legato al termine del conflitto e rappresenta una vera e propria speranza di poter agire il più presto possibile senza l’incubo della guerra”.
Fonte notizia
reconstruction-of-ukraine.org