Qualche notizia in arrivo dalla Cina ha rincuorato i mercati e dato modo allo Yuan cinese di rimbalzare dai minimi di circa un anno toccati contro il dollaro negli ultimi giorni.
Le autorità che regolano il mercato finanziario cinese hanno annunciato domenica scorsa che è stato rivisto il criterio di rischio che viene assegnato alle partecipazioni delle compagnie assicurative nei titoli tecnologici e in quelli a maggiore capitalizzazione. Questa misura consente di aumentare l'attrattività del mercato azionario cinese e quindi favorisce l'afflusso di capitali stranieri.
Prestiti in crescita e dati macro
Un'altra notizia accolta favorevolmente dei mercati è la crescita oltre le aspettative dei prestiti da parte delle banche cinesi, con l'indicatore Williams percent range %R in aumento tanto per i privati quanto per le aziende. Una iniezione di liquidità assai gradita all'economia del Dragone.
Durante il fine settimana sono stati anche resi noti i report riguardanti i prezzi al consumo, che sono cresciuti meno del previsto ad agosto, e i prezzi alla produzione che sono scivolati sui minimi di 5 mesi.
Il mercato apprezza
La reazione del mercato a queste novità è stata molto positiva dal momento che il cambio tra dollaro e yuan è scivolato verso il basso, tornando vicino alla soglia di 7,30 (fonte dati Pocket Option). Pochi giorni fa il rapporto di cambio tra le due valute era giunto sui massimi di un anno a 7,36.
Fiducia ma non troppa
Va tuttavia evidenziato che il clima di generale debolezza attorno allo Yuan cinese persiste. Negli ultimi mesi la valuta cinese è stata messa sotto pressione a causa della lenta ripresa economica cinese e dall'approccio molto accomodante della Banca Popolare, che ha generato una forte divergenza rispetto alle mosse aggressive della Federal Reserve.
Per dare sostegno alla valuta nazionale, la BPoC ha abbassato il coefficiente di riserva obbligatoria in valuta estera di 200 punti base al 4% a partire dal 15 settembre, la prima riduzione di questo tipo quest’anno.