Al recente simposio di Jackson Hole il numero uno della FED, Jerome Powell, aveva lasciato aperta ogni strada per la futura politica monetaria della banca centrale. I dati resi noti oggi riguardo all'economia USA però spegnono le velleità della FED, aumentando le probabilità che (almeno) a settembre metta in pausa il ciclo di strette monetarie.
La debolezza dell'economia USA
Il report diffuso oggi riguardo alla crescita del secondo trimestre ha evidenziato che l’economia USA ha deluso le aspettative. Il tasso di crescita del PIL è stato del 2,1% annuo, contro un dato preliminare del 2,4%. E' comunque leggermente meglio del 2% visto nel primo trimestre.
Anche lavoro ed export fanno flop
Oltre a questo dato, è giunta un'altra delusione anche dalla variazione dell'occupazione ADP, che misura le assunzioni da parte delle imprese private. Ad agosto sono state 177mila, il minimo in cinque mesi, rispetto alle previsioni di 195mila. Inoltre è meno della metà di quanto visto a luglio (+371mila).
Completano il quadro il calo maggiore delle esportazioni dall'inizio dell’epidemia di COVID-19 (-10,6%) e il crollo degli investimenti fissi residenziali per il nono periodo consecutivo (-3,6%).
La FED verso lo stop dei rialzi
Questi report forniscono il quadro di una economia USA che sta soffrendo ed è soffocata dal ciclo di forte inasprimento monetario che la FED ha dovuto condurre per contrastare l'inflazione. Proprio per questo adesso gli analisti dei broker senza spread ritengono che a settembre la banca centrale si fermerà, aspettando di vedere i futuri report per capire le mosse da adottare in autunno.
Intanto tra giovedì e venerdì verranno resi noti altri due report molto importanti, l'indice PCE e i dati mensili sull'occupazione negli Stati Uniti.
Dollaro in calo
Sul fronte valutario tutto ciò ha spinto al ribasso il dollaro, che comunque rimane sopra la sua media mobile 200 periodi. L'indice del biglietto verde, che misura l'andamento del dollaro rispetto a un paniere di valute principali, è scivolato sotto la soglia di 103.
Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso mercoledì al 4,1%, il minimo in tre settimane.