Per la BCE, così come per le altre banche centrali di tutto il mondo, il problema continua a chiamarsi inflazione. E per questo la Eurotower alzerà ancora i tassi di interesse.
Il problema inflazione
Gli ultimi dati di Eurostat hanno evidenziato che a marzo l’inflazione media della zona euro è scesa al 6,9% dall’8,6% di gennaio. Principalmente questa riduzione si deve al calo dei prezzi dell'energia. Tuttavia, rimaniamo ancora lontanissimi dal target fissato dalla BCE, pari al 2% nel medio periodo.
Il dato core
Ma ci sono altri problemi. Anzitutto in alcuni Paesi l'inflazione è ancora più alta della media (ad esempio l’Italia). Inoltre, ed è quello che preoccupa maggiormente, l'andamento dell'inflazione core (ossia depurata dei beni energetici e degli alimentare freschi) nalla Eurozona è in crescita per il quarto mese consecutivo, arrivando a un nuovo record del 5,7%.
Questo dato è allarmante, perché come sottolineano gli analisti di Pocket Option, significa che l’aumento dei prezzi si è trasferito agli altri settori dell’economia, rendendo più difficile innescare una inversione di tendenza. Lo stesso vicepresidente della Eurotower, Luis de Guindos, ha detto l’inflazione core si sta dimostrando più ostinata del previsto.
La BCE
Questo scenario rende inevitabile che la BCE, quando si riunirà in meeting a maggio, procederà a un nuovo aumento del costo del denaro.
Per questo motivo l'euro si è mantenuto al di sopra della soglia di $ 1,09 (realizzando un RSI failure swing), vicino al massimo di oltre 12 mesi, poiché i politici della Banca centrale europea hanno chiesto una politica più restrittiva.
Il mese scorso i responsabili politici della Banca centrale europea ha accettato di aumentare i tassi di interesse chiave di 50 punti base, ed è probabile che nella prossima riunione procedano ad una stretta di 25 punti base (tuttavia viene stimato il 20% di possibilità di un aumento di 50 punti base).
Lagarde ha dichiarato che la banca centrale è pronta a rispondere se necessario per combattere l'inflazione. Altri due ritocchi sono attesi entro la metà dell'anno, dopo aver aumentato i costi di prestito al ritmo più veloce mai registrato per combattere l'inflazione.