I mercati non riescono ancora a riprendersi dal dato sull'inflazione americana (+8,3%), che è stato peggiore delle attese. Così dopo il tonfo di ieri, le Borse Europee continuano a scivolare verso il basso, ad eccezione di Milano dove gli investitori spingono l'indice verso un piccolo rialzo, grazie soprattutto alle banche.
I driver della giornata
Il nervosismo degli investitori si giustifica col fatto che, dopo il dato sui prezzi USA, ci si aspetta un atteggiamento ancora aggressivo da parte della Federal Reserve. A rendere l'umore ancora più opaco è il dato sulla produzione industriale dell'Eurozona, che è stato molto più debole del previsto.
Il bilancio degli Eurolistini
Alla fine della giornata l'unico listino che sorride è il Ftse Mib, che ha chiuso la giornata in progresso dello 0,49% a 22.413 punti.
Al contrario, perde terreno il FTSE Italia All-Share, ritracciando dell'1,35%. Male anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,75%) e il FTSE Italia Star (-1,08%).
Chiusura in rosso anche per le altre Borse europee. A cominciare dal DAX di Francoforte, che chiude la giornata in flessione dell'1,22%. Molti hanno fatto price action scalping DAX. Male anche Londra, che ha ceduto l'1,47%, mentre Parigi perde lo 0,37%.
I dati di Milano
A Piazza Affari gli investitori hanno scambiato un controvalore pari a 1,89 miliardi di euro, in rialzo del 6,70% rispetto a ieri (1,77 miliardi). Salgono i volumi scambiati, che passando da 0,58 miliardi di azioni di ieri a 0,64 miliardi.
I singoli titoli
Le probnabilità sempre più concrete di nuove mosse aggressive da parte delle banche centrali hanno spinto soprattutto i titoli finanziari.
Gli investitori hanno comprato BPER, +3,76%, Banco BPM +3,16%. Corre anche Fineco, +2,83%.
Si distingue anche il titolo Ferrari (+2,5%), che prende quota grazie al lancio del nuovo modello Purosangue.
Sul versante opposto, cedono terreno soprattutto le utility. Scendono Hera, -3,61%, ed A2A, che segna un -2,76%.
Male anche Interpump, che scende del 2,47%.
Gli altri mercati
Sul mercato valutario, l'Euro-Dollaro risale verso la parità, dopo il crollo di ieri. Occhio all'oscillatore stocastico trading, il cu andamento parla di ipervenduto.
L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,18%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell'1,85%.