Nessuno, viste le condizioni attuali, si sarebbe immaginato un taglio dei tassi di interesse da parte della banca centrale della Turchia. Invece ancora una volta l'istituto centrale ha dimostrato di essere al guinzaglio del premier Erdogan, tagliando il costo del denaro di 100 punti base nel meeting di agosto.
Il nuovo livello dei tassi di interesse
La decisione presa alla fine del meeting di politica monetaria della banca centrale, porta i tassi di interesse al 13%. Nelle precedenti 7 riunioni l'istituto centrale aveva lasciato sempre il costo del denaro invariato. Stavolta però le pressioni di Erdogan hanno spinto ad un nuovo taglio.
Bisogna ricordare che da settembre 2021 la Banca Centrale ha effettuato tagli al costo del denaro per complessivi 600 punti base, per assecondare le volontà di Erdogan da sempre nemico giurato dei tassi di interesse elevati.
Sotto pressione
La mossa della banca centrale turca va contro ogni logica. Il paese si trova in una situazione economica complessa, con un'inflazione elevatissima ed un alto deficit, mentre la sua valuta Nazionale - la Lira - ha perso terribilmente quota nel corso di quest'anno. Bisognava alzare il costo del denaro anziché ridurre i tassi di interesse.
L'inflazione nel paese è arrivata al 80% durante il mese di luglio. Un livello mai registrato dal 1998.
Secondo il comitato di politica monetaria un calo dell'inflazione avverrà dopo che ci sarà la risoluzione del conflitto militare in Ucraina. Ma intanto continua a crescere.
La lira sprofonda
Al contrario, chi continua a scendere è invece la lira turca. Nei confronti del dollaro è salito oltre la soglia dei 18, superando i minimi di 8 mesi e disegnando un three black crows pattern. Dall'inizio del ciclo di taglio dei tassi la valuta turca ha perso oltre il 50% del suo valore, ed è arrivata anche a raggiungere il minimo storico di 18,4.
È chiaro che gli investitori sono molto preoccupati di quello che sta succedendo in Turchia. Il fatto che la Banca Centrale non sia indipendente, ed al contrario sia a portata al guinzaglio da Erdogan, diminuisce la credibilità finanziaria del paese e la fiducia degli investitori.
Nota: se siete interessati a negoziare la lira turca, è il caso imparare anche il Sell Buy stop significato.
Deficit delle partite correnti
Intanto dal fronte macroeconomico giunge un'altra voce non proprio positiva. Il bilancio delle partite correnti indica infatti un disavanzo di 3,5 miliardi di dollari. Questo valore si è triplicato nel giro di un anno, contraddicendo la promessa di Erdogan di consolidare la propria posizione e realizzare un avanzo delle partite correnti.