Ancora una volta l'istituto di statistica nazionale della Turchia deve evidenziare un aumento dell'inflazione. Per il quattordicesimo mese consecutivo, la corsa dei prezzi continua ad avanzare nel paese sul Bosforo, arrivando al 79,6%. E' un livello che non si vedeva da settembre 1998.
Esame analitico dell'inflazione
Il nuovo dato segna un lieve aumento rispetto al 78,6% del mese scorso, ed è al di sotto delle aspettative che erano al 80,5%. Se consideriamo l'ultimo anno, la corsa dei prezzi in Turchia è stata del 19%.
L'aumento dei prezzi ha riguardato in particolar modo i trasporti (119,1%) e l'energia (129,3%), ma anche cibo e bevande analcoliche (94,65%).
Sono cresciuti anche i prezzi delle abitazioni e dei servizi pubblici (70%), quelli degli arredi ed elettrodomestici (88,4%).
Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati del 2,4%, allentandosi rispetto al balzo del 5 per cento del mese precedente.
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La Lira arranca
La corsa dell'inflazione è alimentata anche dal declino della Lira turca. La valuta nazionale anche nell'ultimo mese ha continuato a svalutarsi notevolmente. Il cambio rispetto al Dollaro è salito ancora, avvicinandosi alla soglia dei 18. Non siamo lontano dal massimo storico di 18,4, come si può vedere sul Pocket Option Italia.
Una grossa fetta di responsabilità di quello che sta succedendo è da ascrivere al presidente Erdogan e alla Banca Centrale. Il primo è il nemico giurato dei tassi di interesse alti, e costringe la seconda ad assecondare le sue volontà. Da settembre scorso infatti la Banca Centrale turca ha tagliato il costo del denaro per complessivi 500 punti base. Una mossa che non solo non ha contattato efficacemente l'inflazione, ma addirittura l'ha alimentata ulteriormente provocando una grossa svalutazione della lira a causa dei tassi di interesse reali che rimangono enormemente negativi.
Negli ultimi mesi la Banca Centrale non hanno cambiato rotta, limitandosi semplicemente a confermare il costo del denaro al 14%.
Prezzi alla produzione
Nel frattempo anche l'inflazione alla produzione continua a salire ed è arrivata al 144,6%. Si tratta del livello più alto mai registrato da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1983. I prezzi sono aumentati in tutti i settori: estrazione mineraria e estrattiva (149,92%), produzione (121,71%), elettricità, gas, vapore e aria condizionata (441,75%) e approvvigionamento idrico (84,30%). Rispetto al mese precedente, i prezzi alla produzione sono aumentati del 5,17%.