Lo Stato centroamericano di El Salvador è il primo Paese al mondo che ha reso il Bitcoin valuta a corso legale. La scommessa del presidente Nayib Bukele è stata messa recentemente in difficoltà dalle pesanti perdite subite dalla criptovaluta, che per El Salvador vale oggi la metà di quanto venne pagata. Nonostante ciò, Bukele resta ottimista e fiducioso e pubblica su Twitter gli acquisti di criptovaluta fatti dal governo. Il Fondo Monetario Internazionale gli ha però chiesto di tornare sui suoi passi e togliere al Bitcoin lo status di moneta legale. I salvadoregni in effetti usano la criptovaluta molto meno di quanto Bukele vorrebbe. In primo luogo, meno della metà della popolazione ha un un conto bancario, dunque si preferisce usare il contante, che in questo caso è il dollaro. Inoltre molti salvadoregni lavorano all’estero e per mandare i risparmi a casa è più semplice usare i dollari. Il governo ha creato un’applicazione wallet per incentivare l’uso del Bitcoin: si chiama Chivo e chi la scarica riceve immediatamente sul suo conto 30 dollari in Bitcoin. Su 6 milioni di salvadoregni, addirittura 4 hanno insatallato Chivo, ma ora lo usano prevalentemente per le transazioni in dollari.
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strumentipolitici.it el-salvador-il-governo-ha-fiducia-nel-bitcoin-nonostante-le-perdite-recenti