Una brutta notizia per il territorio d’oltremare della Gran Bretagna: la GAFI, il Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale, ha deciso di includere Gibilterra nella lista grigia dei Paesi a maggior rischio di violazione degli standard internazionali sul riciclaggio di denaro e sul finanziamento al terrorismo. La “Rocca” è sempre stata considerata un paradiso fiscale, ma negli ultimi anni il suo governo ha lavorato molto per adeguarsi alle norme e ai criteri dettati dalla GAFI. Anche il l’organismo del Consiglio d'Europa che si occupa del monitoraggio di tali problematiche, il MONEYVAL, a dicembre del 2021 aveva rilevato l’avanzamento di Gibilterra sul percorso verso gli obiettivi fissati. Nonostante ciò, da oggi saranno messe sotto la lente di ingrandimento tutte le società con la sede a Gibilterra e che fanno affari con soggetti di altri Paesi: saranno sottoposte ad accertamenti e verifiche più scrupolose, in particolare per ciò che riguarda il fiorente settore del gioco d’azzardo. Inserita lo scorso anno insieme a Turchia, Filippine, Sudan del Sud e Haiti, Malta è stata invece tolta perché ha completato il piano d’azione che le era stato richiesto. A Gibilterra il presidente GAFI Marcus Pleyer chiede di imporre multe e confische in maniera più precisa e sistematica e di implementare le misure che servono e ha invitato il governo della “Rocca” a mostrare buona volontà e a raggiungere i risultati. Dal canto loro, le autorità gibilterriane si dicono orgogliose di collaborare con la GAFI e riconoscono il “beneficio reciproco” di questo rapporto.
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strumentipolitici.it gibilterra-inserita-nella-lista2-grigia-dellanti-riciclaggio