La diffusione dei verbali dell'ultimo meeting di politica monetaria della FED hanno affossato le Borse. La banca centrale americana si è rivelata più falco del previsto, preannunciando non solo delle strette monetarie ma anche la riduzione del bilancio da 8.800 miliardi di dollari.
Dopo il netto calo di Wall Street avvenuto ieri e quello delle piazze asiatiche arrivato nelle prime ore di questa giornata, è poi toccato ai listini del vecchio continente pagare dazio.
Sui listini tanti miliardi in fumo
Dopo un avvio d'anno con una sfilza di sedute positive, con la comparsa di un three white soldiers pattern, Piazza Affari fa dietrofront e perde anche quota 28.000 punti. A fine giornata il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,8% a 27.655,69.
In netta discesa anche le altre principali Borse europee. A cominciare da Francoforte che perde l'1,35%. In calo anche Londra -0,88% e Parigi -1,72%. Amsterdam -1,85%, la meno peggio è Madrid -0,1%. Andamento altalenante intanto a Wall Street.
I dati della giornata
A Milano il controvalore degli scambi è stato di 2,42 miliardi di euro, in discesa rispetto ai 2,76 miliardi della vigilia. Calano anche i volumi, pari a 0,66 miliardi di azioni rispetto ai 0,79 miliardi precedenti.
Nota operativa: quando si fanno investimenti, di poche decine di euro come di milairdi, è importante conoscere il Sell Buy stop significato.
I singoli titoli di Milano
A Milano il listino principale è quasi tutto in rosso. Fanno eccezione di Intesa +0,62%, Saipem +0,52% e Tenaris +0,02% (queste ultime grazie al greggio in salita). Per il resto segni meno per tutti, con le banche che limitano i danni le banche, dal momento che potrebbero trarre benefici da un rialzo dei tassi.
In evidenza i ribassi di Moncler (-4,1%) ed Exor (-3,7%) i peggiori del listino, seguiti da Amplifon e Ferrari, che arretrano di circa il 3%. Debole anche Enel (-2,4%) .
Vendite su Terna (-2,5%) che ha annunciato di ridisegnare la rete elettrica della Valle Formazza, la più a nord del Piemonte.
Scende anche Atlantia (-2,2%), che ha diramato un comunicato dopo le indiscrezioni su una offerta da $1,1 miliardi per rilevare la divisione di Siemens di gestione del traffico, Yunex Traffic. In una nota il gruppo ha confermato "unicamente di aver partecipato ad un processo competitivo per l'acquisto del 100% del capitale della società".
Iveco e Carige
Perdite alte per Iveco, -6,82%, decisamente in altalena nella sua prima settimana di quotazione.
Torna sotto i riflettori Carige, +4,58%, dopo indiscrezioni stampa secondo cui Crédit Agricole e il Fondo Interbancario, principale azionista della banca genovese, starebbero dialogando intorno a una possibile offerta. Con due pretendenti in campo, Bper da un lato e Crédit Agricole dall’altro, sale quindi l’appeal speculativo del titolo.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Rai Way (+2,73%), Maire Tecnimont (+2,21%), Brembo (+1,75%) e Caltagirone SpA (+1,06%).