Il bollettino economico della BCE fa il punto sulla situazione e le prospettive per la Eurozona. La Eurotower ha parlato di crescita, inflazione, tassi e programma PEPP.
Lo scenario dipinto dalla BCE
Se il PIL reale della eurozona si stima che si sia contratto del 6,6% nel 2020, la BCE ha riscontrato però che il rimbalzo dell'economia globale è stato più rapido del previsto. Ci si può inoltre aspettare un sensibile miglioramento nel corso del 2021, quando - secondo le stime .- la crescita annua del PIL reale dovrebbe essere del 4% nel 2021 (per salire al 4,1% nel 2022 e scendere al 2,1% nel 2023).
Tuttavia rimangono ancora forti incertezze sulle prospettive a breve termine. Queste incertezze sono legate all'andamento (lento) delle campagne di vaccinazione, e alla diffusione delle varianti del Covid.
Inflazione, crescita solo temporanea
Gli esperti dell'istituto centrale europeo evidenziano inoltre l'incremento recente dell'inflazione. Nell’area dell’euro ha registrato infatti un brusco aumento allo 0,9% anno su anno a gennaio e a febbraio 2021 (a dicembre era -0,3%). Tuttavia la BCE considera questa crescita come frutto di fattori temporanei, legati specialmente all'incremento dei prezzi dell'energia.
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Tassi di interesse
L'Istituto di Francoforte ha evidenziato come sia "essenziale" il mantenimento delle condizioni di finanziamento favorevoli durante il periodo della pandemia. Tuttavia, questo scenario è stato messo a dura prova dall'incremento dei tassi di interesse di mercato registrati dall'inizio dell'anno, perché è proprio su questa base che le banche fissando le condizioni per concedere credito ai privati. Per questo motivo occorre monitorare la situazione, per evitare che gli aumenti diventino incontrollati, minando la ripresa.
Per raggiungere questo scopo, la BCE ha preannunciato che gli acquisti condotti nell'ambito del programma PEPP, nel prossimo trimestre saranno effettuati "a un ritmo significativamente più elevato rispetto ai primi mesi di questo periodo".
Euro in forte calo
Nel frattempo sul fronte valutario, il cambio Euro Dollaro è sceso fino a 1,18, dopo aver disegnato una evening star pattern morning. Si tratti del minimo da inizio anno, e un valore così non si vedeva da dicembre. Il biglietto verde sta beneficando del suo status di valuta rifugio, come non si vedeva da tempo, ma anche dell'andamento molto positivo della campagna di vaccinazione in Usa (specie se confrontata con quella molto difficoltosa in Europa).
Nel frattempo, gli investitori attendono l'esito di un vertice di due giorni del Consiglio europeo in cui i leader dell'UE si apprestano a discutere della situazione epidemiologica e decidere se vietare le esportazioni di vaccini.