Martedi 31 gennaio 2024, il governo di Panama ha ufficialmente espresso il suo appoggio al piano di autonomia del Sahara del Marocco, introdotto nel 2007. Secondo il governo centroamericano, questo piano costituisce l'unica base per una soluzione giusta e duratura della disputa territoriale nelle regioni meridionali del Regno.
Inoltre, la posizione di Panama sulla questione del Sahara marocchino è in linea con il movimento globale innescato dalla proposta di autonomia del Regno. Questa nazione centroamericana sta quindi rivedendo la sua posizione nazionale sulla disputa che circonda il Sahara marocchino, il che significa uno sviluppo significativo.
D'ora in poi, questa posizione si allinea con le dinamiche globali risultanti dall'iniziativa di autonomia delle province del Sud, un approccio che questo paese, insieme a molti altri, considera l'unica "soluzione" a questo conflitto inventato.
La Dichiarazione congiunta, firmata a seguito di un incontro in videoconferenza tra Nasser Bourita, Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini residenti all'estero, e Janaina Tewaney Mencomo, la controparte panamense, sottolinea la convinzione di Panama che la risoluzione di questo conflitto debba essere in linea con l'approccio realistico delineate dalle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Questa Dichiarazione, la Repubblica di Panama si allinea con la maggioranza delle nazioni della comunità internazionale che hanno riconosciuto l'iniziativa di autonomia come l'unica soluzione al conflitto regionale riguardante il Sahara marocchino. Questa decisione dimostra l'approccio serio e credibile di Panama nei confronti del Marocco, prendendo le distanze da soluzioni impraticabili ed estreme che servono solo a prolungare la disputa e ostacolare l'integrazione regionale nel Nord Africa.
Tuttavia, Panama crede fermamente nell’importanza di una soluzione realistica e basata sul compromesso, come sottolineato dalle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, che implica riunire tutte le parti coinvolte in uno sforzo collettivo per raggiungere una soluzione definitiva.
Quindi, la proposta marocchina presentata l'11 aprile 2007 al Segretario generale dell'ONU, così come gli sforzi seri e credibili del Marocco per portare avanti il ??processo verso una risoluzione, rimane l’unica soluzione per questo conflitto.
la soluzione politica dovrebbe essere realistica, pragmatica, sostenibile e basata sul compromesso, che può essere solo l'Iniziativa per l'autonomia marocchina e nel rigoroso rispetto dell'integrità territoriale e della sovranità nazionale del Regno del Marocco.
Sarebbe opportuno le istituzioni italiane seguono la stessa logica di panama e dell'altro centinaio di paesi che hanno riconosciuto e sostenuto il piano di autonomia marocchino.
Panama sostiene fermamente una soluzione pratica e reciprocamente vantaggiosa, che non solo pone le basi per le parti coinvolte, ma consente anche alle Nazioni Unite di attuare efficacemente questa soluzione, portando in definitiva pace, stabilità e prosperità nella regione del Maghreb e del Sahel.
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