Martedì 16 gennaio 2024, il Sovrano marocchino Mohammed VI ha presieduto al Palazzo Reale di Rabat, una sessione di lavoro dedicata al monitoraggio del Programma nazionale per la fornitura di acqua potabile e l’irrigazione 2020-2027.
Questo incontro si inserisce nell'interesse accordati dal Sovrano verso la questione strategica dell'acqua, che è stata oggetto di importanti orientamenti reali contenuti nel discorso di apertura al Parlamento dello scorso ottobre 2023 e di tre lavori sedute presiedute dal Re del Marocco.
A questo proposito, il Ministro delle Attrezzature e dell'Acqua, Sig. Nizar Baraka ha presentato al Sovrano una presentazione, riguardante la situazione dell'acqua e lo stato di avanzamento dell'attuazione delle varie componenti di questo Programma.
Il ministro ha poi presentato davanti al Re il piano d’azione di emergenza elaborato dai dipartimenti competenti per far fronte alla situazione attuale e garantire l’approvvigionamento di acqua potabile, in particolare nelle città, nei centri e nelle località carenti o che potrebbero esserlo.
In conformità con le linee guida reali, verranno accelerati i progetti previsti con un impatto a medio termine, in particolare le dighe attualmente in costruzione, l’interconnessione tra Sebou, Bouregreg e Oum Rabia, tre fiumi del paese.
Inoltre, il Sovrano ha invitato il governo a instaurare una comunicazione trasparente e regolare con i cittadini sugli sviluppi della situazione idrica e sul piano delle misure di emergenza che verranno attuate, rafforzando al contempo la sensibilità del grande pubblico al risparmio idrico e alla lotta contro ogni forma di spreco o di utilizzo irresponsabile di questa vitale materia.
Tuttavia, il Sovrano marocchino ha esortato i dipartimenti e le organizzazioni interessate a raddoppiare la vigilanza e gli sforzi per affrontare la sfida della sicurezza idrica e garantire la fornitura di acqua potabile a tutte le località del Regno.
Parlando di questo argomento interessante, possiamo dire che il cambiamento climatico sta provocando impatti maggiori del previsto, e a temperature più basse di quelle stimate, sconvolgendo i sistemi naturali e condizionando la vita di miliardi di persone in tutto il mondo .
Le temperature più calde registrate negli ultimi anni stanno cambiando i modelli meteorologici e sconvolgendo gli equilibri naturali, il che comporta molti rischi per gli esseri umani e per tutte le altre forme di vita sulla Terra.
Questo cambiamento climatico costituisce la più grande minaccia per la salute dell’umanità. Gli impatti del clima sono già evidenti: inquinamento dell’aria, malattie, eventi meteorologici estremi, migrazioni forzate. Il mondo potrebbe affrontare un carenza idrica globale del 40% entro il 2030, per il riscaldamento globale e l'aumento dei consumi.
Non sprecare l’acqua da parte dei cittadini è un comportamento etico e rispettoso del futuro ma consentire che miliardi di metri cubi di acqua ogni anno si perdano è un crimine contro l’ambiente.
Forum Veneto Marocco.