Il 31 gennaio, cioè oggi, scadrà l'accordo tra Italia e Confederazione Elvetica.
Il governo italiano non rinnoverà l'accordo danneggiando i quasi 90 mila frontalieri italiani che non potranno più lavorare da casa.
"Pensare di tassare in italia l'intero lavoro di chi, tra i frontalieri, farà anche un solo giorno intero di telelavoro significa comprendere davvero poco sia di lavoro digitale sia delle necessità dei propri cittadini!" - dichiara il candidato PD in regione Lombardia Ludovico Papalia
"Non è un gioco!", continua Papalia che raccoglie l'appello di sindacati e frontalieri, "Si tratta di persone che dovranno viaggiare per ore per poter svolgere ciò che prima facevano tranquillamente da casa. E dovranno farlo per obbligo, non per scelta!".
Continua poi: - Oltre all'ovvio danno ambientale, c'è il danno sociale per i cittadini che vengono posti di fronte alla scelta tra recarsi ogni giorno in svizzera e perdere lo status di frontaliere vedendo la tassazione aumentare.
I frontalieri con cui ho avuto modo di confrontarmi in questi giorni mi hanno detto che "ci sembra che il governo si sia completamente dimenticato di noi!". L'assenza di questo accordo rompe il bilanciamento vita-lavoro di migliaia di cittadini, e nel mentre c'è una classe politica che vive di slogan!
Sul tema - dichiara Papalia - ho sollecitato il sen. Alfieri e domani sera al senato verrà discussa la questione per sua richiesta.
È una notizia importantissima: viene data voce a chi è stato dimenticato da questo governo! Un altro tipo di politica è possibile, una politica fatta di azioni concrete e non di dichiarazioni!