Lunedì 23 dicembre 2024, il Monarca marocchino ha presieduto al Palazzo Reale di Casablanca, una sessione di lavoro dedicata alla questione della revisione del Codice della Famiglia.
La presentazione di un rapporto con oltre 100 proposte di emendamento al Codice della Famiglia, seguito da un coinvolgimento del Consiglio Superiore degli Ulema per un parere giuridico su questioni religiose, indica un processo di revisione profondo e delicato.
La sessione di lavoro che il Re ha voluto dedicare alla discussione della revisione del Codice di Famiglia, la profonda importanza che il Sovrano attribuisce a questo pilastro fondamentale della società. L'obiettivo è quello di garantire il benessere di tutti i cittadini, rafforzando i legami familiari e gettando solide basi per un futuro prospero, nel rispetto dei valori tradizionali e delle nuove sfide del nostro tempo.
A tal contesto è stato sottolineato il ruolo centrale del Parlamento nel processo legislativo, con un'interazione diretta con i ministri coinvolti nella revisione. La menzione del Ministro della Solidarietà e della Famiglia fornisce un collegamento tra la dimensione giuridica e quella sociale della riforma. Questa sessione segna l'apice di un percorso di ampio confronto e dialogo, volto a raggiungere un consenso condiviso sulla revisione del Codice di Famiglia, dopo aver attentamente valutato le diverse prospettive e sollecitato il parere degli esperti.
Dunque, la sessione di lavoro odierna è il frutto di un percorso di co-costruzione che ha coinvolto attivamente tutte le parti interessate, attraverso un processo graduale di consultazione, ascolto e confronto, si è giunti a una proposta di revisione del Codice di Famiglia che, nel rispetto dei valori tradizionali, guarda al futuro con uno spirito innovativo e inclusivo.
Il Monarca ha invitato il Consiglio Supremo degli Ulema a istituire un gruppo di lavoro volto a promuovere una riflessione approfondita, e un Ijtihad dinamico sul tema della famiglia, al fine di elaborare un quadro di riferimento che tenga conto delle trasformazioni sociali e delle nuove esigenze delle famiglie marocchine.
Il Sovrano ha sottolineato anche l'importanza di garantire la massima trasparenza in merito alla revisione del Codice di famiglia, informando costantemente i cittadini sui progressi compiuti e sulle principali linee guida che orienteranno la riforma. Il Governo si impegna a formalizzare queste linee guida in tempi rapidi, coinvolgendo attivamente la società civile nel dibattito legislativo.
L'importanza di un approccio olistico alla riforma del Codice di famiglia, preveda non solo la revisione del testo legislativo, ma anche il consolidamento dell'esperienza della giustizia familiare attraverso l'aggiornamento dei testi normativi, e lo sviluppo di programmi di sensibilizzazione. L'obiettivo è quello di garantire un'applicazione efficace della legge e di promuovere una maggiore consapevolezza dei diritti e dei doveri dei cittadini.
Si ricorda che il Re del Marocco è salito al potere nel 1999, per il Re la famiglia è il nucleo fondamentale della società secondo i termini della Costituzione, dove garantisce le condizioni favorevoli per rafforzarne la coesione. Infatti, una società sana è costruita sulle fondamenta di una famiglia sana ed equilibrata. Correlativamente, se la famiglia si disintegra, la società inevitabilmente perde la sua bussola. Il Re ha sempre voluto tutelare la famiglia, avviando grandi progetti e grandi riforme a suo favore. La famiglia è un pilastro fondamentale nella società marocchina.
La giurisprudenza italiana si è spesso espressa sugli istituti marocchini Mudawwana in materia di matrimonio, ripudio e unione poligamica, attraverso l'approfondimento delle sentenze riguardanti tali istituti.
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