Questa settimana gli occhi degli investitori erano prevalentemente puntati sui dati macroeconomici in uscita negli Stati Uniti. Dati che hanno confermato l'impressione che l'economia americana si è solo parzialmente indebolita a causa delle mosse aggressive della Federal reserve per combattere l'inflazione.
Gli ultimi report sull'economia americana
Questo giovedì il dipartimento del Commercio statunitense ha pubblicato i dati riguardanti il prodotto interno lordo del quarto trimestre del 2022. Si è scoperto così che l'economia a stelle e strisce è cresciuta del 2,9%, che è più lento rispetto al 3,2% del trimestre precedente, ma è molto di più di quanto si aspettassero gli analisti (+2,6%). La crescita quindi frena, ma in modo più contenuto.
Allo stesso tempo sono stati resi noti anche i dati sui prezzi al consumo, scesi dal 4,3% al 3,2%, nonché quelle riguardanti l'indice core, sceso anch'esso dal 4,7% al 3,9%. Ciò conferma che l'inflazione si sta finalmente raffreddando.
Infine è stato anche pubblicato il numero degli americani che ha chiesto il sussidio di disoccupazione nell'ultima settimana. Anche in questo caso il dato è stato inferiore alle previsioni, con il livello più basso registrato negli ultimi nove mesi.
Cosa ci dicono questi dati
Questi report sull'economia americana confermano la sua robustezza, il che consente alla Federal Reserve di rimanere ancora aggressiva sul fronte dei tassi di interesse. Una notizia importante per chi adotta tecniche di scalping 5 minuti.
La Banca Centrale si riunirà in meeting la prossima settimana, e i mercati si aspettano un nuovo rialzo del costo del denaro di 25 punti base. La Fed ha preannunciato che il livello dei tassi di interesse alla fine dell'anno dovrebbe essere 5,25%, anche se i mercati si aspettano qualcosa in meno.
La reazione dei mercati
Dopo la pubblicazione dei dati sul PIL e la disoccupazione, il dollaro ha avuto un andamento misto rispetto alle altre valute. Chi utilizza broker opzioni binarie Italia lo sa bene.
Mentre l'indice del biglietto verde è leggermente aumentato, così come è cresciuto il cambio euro-dollaro, la valuta americana ha perso quota rispetto a quelle australiana, canadese e neozelandese nonché La sterlina.
Intanto il rendimento dei titoli del tesoro a 10 anni è cresciuto, continuando il rimbalzo cominciato qualche giorno fa.