In estate è uscito All'ombra di Diabolik (PlanetEdizioni, pag. 362), un romanzo scritto da Mimmo Parisi.
Di questo autore si ricorda il libro Nemmeno il tempo di un abbraccio, nato durante l’epidemia. Per quanto riguarda il personaggio ombroso con la tuta nera, Diabolik, forse nemmeno i più appassionati conoscono la genesi del suo nome. Il fatto è che le sorelle Giussani pur dandogli quell’appellativo con la ‘k’ finale che già di per sé fa tanto noir, erano anch’esse all’oscuro dei retroscena.
Diabolik si chiamava Diabolich
Diabolik appare nelle edicole nel novembre 1962, frutto della creatività della neo-editrice Angela Giussani, presto coadiuvata nell’impresa familiare dalla sorella Luciana. L’eroe in tuta nera e dagli algidi occhi azzurri è una fortunata sintesi di elementi narrativi – nulla nasce dal nulla – da Rocambole ad Arsène Lupin a Fantômas.
Le sorelle Giussani, però, fin dall’inizio mettono in ombra l’aspetto del brillante avventuriero per puntare tutto sullo stile “noir”, che genera inquietudine con la proposizione di intrecci criminali platealmente ricchi di passaggi violenti. Diabolik non nasce per essere un ottocentesco “ladro gentiluomo” ma un “Re del terrore” contemporaneo.
Da Diabolich a Diabolic
Quello che non tutti sanno è che il nome del personaggio, con una grafia diversa nel finale – Diabolich – quasi cinque anni prima aveva popolato per mesi le cronache nere dei quotidiani grazie al caso di un feroce omicidio a Torino. Un Diabolich vero, prima di quello fumettistico, un omicida che nella sua lucida follia a sua volta si era rifatto al protagonista di un romanzo giallo: Diabolic, stavolta senza “h”.
Celebrazioni
Quindi, l’1 novembre 2022 la creatura di Angela Giussani festeggia sessant'anni. Non furono in molti a scommettere sulla fortuna di questo nuovo eroe. Eroe? Già, il punto interrogativo è d'obbligo. Uno come Diabolik – con la sua voglia aggressiva di rivalsa sul mondo, che passava attraverso pugnalate e avvelenamenti di coloro che si mettevano di traverso – non poteva avvalersi di quella qualifica. Di sicuro lo definiva meglio quella di anti eroe.
All’ombra di Diabolik, tra passato e futuro
La narrazione dell'autore muove dal personaggio di Diabolik per raggiungere un ambiente emotivo più consono ai tempi attuali. Insomma, anche le attività fuorilegge sono influenzate dalle tecnologie che cambiano le vite di tutti. I protagonisti sono Francis ovvero il fuorilegge Ombre Noire; segue Bastien, un vecchio chimico in pensione che si prende cura della formazione del protagonista principale; la figura femminile della storia ha il nome di Carole Black e, infine, vi è Durand, un ispettore deciso a consegnare alle galere francesi Ombre Noire.