Addio Michelle è il NUOVO SINGOLO di Mimmo Parisi, il quale ritorna alla musica dopo un periodo di lontananza da essa. La canzone è ispirata a una ragazza che ha appena intravisto durante l’estate. Con loro – lei era con il ragazzo e si stavano lasciando – ha scambiato solo poche parole; un incontro estivo come tanti. Hanno argomentato vagamente di poche cose. Il cantautore ha letto negli occhi di Michelle, questo il nome della ragazza, l’inquietudine per quel loro amore che stava svanendo. Probabilmente ora lei, con l’inverno che nel suo cuore è giunto molto prima del 21 dicembre, è ritornata a Parigi o in qualche altra città francese. In Italia ha lasciato un incontro nemmeno tanto importante e una canzone, Addio Michelle.
Un'epoca di trasformazioni
Alla fine non importa il motivo della loro separazione, ciò che – in un’epoca di trasformazioni senza precedenti, in cui la digitalizzazione crea universi culturali e sentimentali nuovi – rimane inamovibile è quel sentimento, l’amore, che continua a creare e sciogliere legami. Ecco, Addio Michelle parla di un addio ma è costituita di parole che trattano di attenzione per l’amore che si desidererebbe per sempre. Addio Michelle è una ballad pop-rock toccante, in cui Parisi, con la sua consueta vena poetica, racconta i colori di un addio. I versi che compongono la parte testuale del brano presentano immagini facilmente riconoscibili; fanno parte dell’esperienza comune a tanti.
Difficilmente qualcuno è passato indenne da una situazione caratterizzata da una crisi sentimentale. L’autore riesce a descrivere la fase dell’addio con tocco lieve, come un affresco destinato più a ricordare una stagione di tristezza ma, comunque, valida in quanto pagina della propria vita. Vale la pena, tuttavia, indicare quanto il contesto dell’evento sia se possibile ancora più umbratile e senza sprazzi di luce: l’addio vissuto in un aeroporto, con un aereo che porta via la persona amata, è decisamente una situazione malinconica.
L' addio in un aeroporto
Infatti, l’aeroporto, è un ‘non luogo’, se contemplato in una classificazione extra urbana o in quanto servizio, ma nella canzone in questione diventa teatro di una scena ultima. Chi rimane a terra contempla il cielo grigio il quale, man mano che la sera irrompe, s’inscurisce sempre più: portandosi definitivamente via Michelle e le illusioni che le facevano da ancelle. Due esistenze hanno scelto di ripartire dal principio; probabilmente lei è diretta in Francia, spera in un altro domani. Lui rimane a terra, osserva fino all’ultimo la luce intermittente dell’aereo. Deve fare i conti con l’anima frantumata; anche per lui ci saranno novità nel futuro, ma al momento tutto quello che sa dire è, “Addio Michelle”.