COMMENTO AI MERCATI
A seguito del lusinghiero successo del sito Finanza Irriverente ottenuto in così breve tempo, ho deciso di dotarmi di strumenti di analisi finanziaria ben più efficaci dei suggerimenti del Mago Do Nascimento, a volte poco affidabile o addirittura irreperibile in quanto spesso sotto l’effetto delle canne che si fuma tutto il giorno. E’ proprio in questa ottica che sto seguendo un corso di Tarocchi via internet a supporto delle mie valutazioni dei mercati, affinché siano più approfondite e dettagliate, e per offrire un servizio migliore.
Ora uno sguardo veloce all’andamento dei mercati
Mercati azionari
Il mercato italiano ed europeo mostrano le proprie debolezze a differenza del S&P 500 che, per ora, vive di vita propria e si dimostra robusto nella sua camminata verso il cielo. Il Ftsemib 40 si tiene aggrappato ai 24.000 punti mentre l’indice Eurotoxx50 scende sotto i 4.000. Confermo quanto anticipato nella mia newsletter quadrimestrale secondo la quale prossimamente avremo un mercato azionario non rialzista, specialmente dopo lo stacco dei dividendi.
Mercato delle Commodities
Nulla di fatto sulle commodities classiche – Oro e Petrolio in testa – ancorate al livello di settimana scorsa, rispettivamente 1.770 $ l’oncia e 67 $ al barile. L’indice generale delle materie prime Crb sfiora i 200 punti trainato questa volta dalle meno note commodities quali frumento, mais e soia, prodotti alimentari essenziali il cui prezzo potrebbe presto trasferirsi sugli scaffali dei negozi. Se ciò accadrà, ne seguirà un dimagrimento del nostro portafoglio e forse anche un auspicabile e salutare restringimento del nostro giro vita.
Mercato obbligazionario
Il mercato del debito mostra segni di risveglio testimoniati dallo spread Btp/Bund che si lascia alle spalle quota 100 e fa l’occhiolino ai 110 punti. Nel segue un decennale italiano che offre un quasi un 0.9% rispetto allo 0.6% di qualche settimana addietro, rendimenti sempre miserabili per chi ha maggiori velleità di guadagno. Chi se la sente di vendere il debito italiano per comprare quello americano a 1.7% ?…nel dubbio mi compro la corporate BBB oppure esco e sto a guardare. Non lo dice certo il dottore che bisogna comprare sempre le obbligazioni.
Mercato delle valute
Il cambio Euro/Dollaro scavalca di forza la barriera degli 1.21 e prende il largo. Gli “esperti” di borsa ora lo ipotizzano presto a 1.4 mentre due settimane fa lo davano a 1.10. Gli “esperti” – gente rintronata per natura – non hanno ancora capito che il cambio E/$ è un cane sciolto che fa quello che vuole quando vuole. Chi vuole provare l’ebbrezza della povertà si può cimentare col trading sul Forex ma questa scelta mi vede completamente contrario. Tra vivere felice sotto i ponti ed essere triste in una villa con giardino ho sempre preferito la seconda eventualità.
Nel caso il cross vada davvero a 1.4 i più avventurosi potrebbero impostare un carry trade nella speranza che si riallinei almeno sull’1.2 (Carry trade= ti indebiti in euro con un basso tasso di interesse passivo ed investi in dollari a tasso attivo più elevato ipotizzando poi che il dollaro si rafforzi per chiudere poi l’operazione beneficiando dell’interesse attivo e della rivalutazione del $). Ma a mio avviso è sempre meglio volare basso e chi vuole si compri il decennale Usa e aspetti il riallineamento delle valute. Vi ricordate cosa è successo a Icaro ….vero ?
Auguro ai lettori buon PRIMO MAGGIO, Festa dei Lavoratori…ma ricordate: il denaro non dorme mai !
Vi aspetto domenica prossima. Buona settimana !
Franco Bandelli
Fonte notizia
finanzairriverente.com