Un brindisi avvelenato...
Ogni giorno è sempre la stessa storia. Per questo, Bartolomeo è fuori di sé e, con le cesoie ancora in mano, si incammina nella direzione dell’auto parcheggiata, per cantarne quattro ai suoi occupanti. Ca-pisce al primo sguardo, però, che questa volta è diverso. Il corpo esanime trovato all’interno della Mercedes nera, appartiene a Giorgio Zanirato, stimato farmacista di Rovigo e attivista di Greenpeace. L’autopsia rivela che la sua morte è dovuta ad un avvelenamento per arsenico! Dunque, Giorgio si è tolto la vita! O forse no...
Chi lo conosceva bene ha il sospetto che dietro possa esserci la mano della criminalità organizzata legata allo smaltimento rifiuti speciali della zona. Inizia la ricerca della verità, ma è un caso in cui niente è come sembra, e dove veleno e gelosie saranno i veri protagonisti.
Virna Sighinolfi è un’autrice che propone nei suoi romanzi uno stile e una struttura narrativa realistica. Riflette sui difetti della società contemporanea e sul funzionamento dell’amministrazione pubblica. Descrive una società manovrata dalle rigide leggi del profitto.
Oltre a “Brindisi a miglior vita” (Leucotea, 2018) ha scritto “Al Cavallino Rosso” (2017).