- 240 g riso carnaroli
- 300 g zucca
- 1 cucchiaino di curry
- 150 g speck (o prosciutto crudo)
- 80 g grana padano
- 90 g cipolla
- 50 g gorgonzola
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- olio
- sale
- pepe
- 1 lt brodo vegetale
- aglio
- rosmarino
- salvia
Come prima cosa puliamo le verdure e prepariamole per la cottura. La cipolla tagliata a rondelle, la zucca tagliata a dadini molto piccoli. Lo speck andrà tagliato a listarelle.
Cuociamo la zucca in un tegamino con olio, rosmarino, salvia e aglio. Sfumiamo col vino bianco ed aggiungiamo mezzo bicchiere d’acqua. A fine cottura frulliamo e creiamo una vellutata.
Prendiamo una casseruola piuttosto capiente ed inseriamo un filo d’olio di oliva, lo speck, cuocendo fino a renderlo croccante. Mettiamolo da parte.
Rosoliamo la cipolla per alcuni minuti, poi aggiungiamo e tostiamo il riso. Solo dopo alcuni minuti iniziamo a bagnare con il brodo vegetale.
Saliamo e pepiamo a nostro gusto.
Andiamo avanti in questo modo, per 30 minuti, assicurandoci non lasciare mai il riso senza la parte umida. A fine cottura aggiungiamo la vellutata, poi il gorgonzola ed il parmigiano. Mantechiamo il risotto.
Una volta impiattato, adagiamo nel centro del piatto una manciata di speck croccante, e qualche fiocco di gorgonzola fresco, in modo che riesca a sciogliersi con il calore del piatto.
Il risotto alla zucca, gorgonzola e speck è pronto.
Caratteristiche e allenamento: (Risotto alla zucca gorgonzola e speck)
Il riso aiuta a disintossicare l’organismo dalle scorie e ha proprietà antinfiammatorie che lo rendono perfetto per chi è convalescente perchè rafforza le difese immunitarie. Inoltre aiuta a bilanciare la pressione e il colesterolo per il contenuto di acidi grassi che permettono il controllo della colesterolemia.
Il riso, però, è generalmente classificato tra gli alimenti ad alto indice glicemico e quindi considerato tra gli alimenti da limitare per i diabetici e le persone a rischio di iperglicemia.
La zucca contiene soprattutto vitamina A e C, che aiutano a rafforzare il sistema immunitario; betacarotene, che ha ottimi poteri antiossidanti; magnesio, che aiuta a rilassare i muscoli, e anche fosforo, ferro e potassio.
Con oltre il 30% ogni 100 g, lo Speck è una preziosa fonte di proteine, particolarmente importanti per le persone chi pratica attività fisica e per gli atleti, perché contribuiscono allo sviluppo muscolare, contrastandone la perdita. Rispetto, però, al comune prosciutto crudo, lo speck risulta essere mediamente più grasso: un etto di speck ha infatti circa 303 calorie, contro le 220 del prosciutto crudo. Le calorie che apporta provengono tutte dalle proteine e dai lipidi, i cui acidi grassi sono prevalentemente di tipo insaturo. (quelli buoni)
In conclusione, questo piatto apporta sicuramente energia e benefici, dai singoli ingredienti, ma anche alcune controindicazioni, dovute anche dalla presenza di grassi, come il gorgonzola. La parte di amidi è abbondante, per cui non è un piatto adatto a chi deve tenere controllata la glicemia. Consiglio una pedalata di circa 50 minuti per riequilibrare la situazione dopo o prima di pranzo!